Quotidiano | Categorie: Politica

Se non ora, quando?, raccontata da Irene Rui

Di Citizen Writers Domenica 13 Febbraio 2011 alle 21:48 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui e pubblichiamo (scriveteci a [email protected])

Oggi alle 14.00 Piazza De Gasperi e PiazzaCastello erano gremite di migliaia di donne e uomini, che manifestavano la loro indignazione. Donne che esprimevano il disappunto nell'essere viste e trattate come oggetti. Donne che sono scese in piazza in simultanea, in 120 città italiane per dire "Se non ora quando", per dire basta ad un potere patriarcale, per i diritti e la libertà (guarda qui nostra Photo gallery).

A Vicenza circa 15.000 persone, chi con la sciarpa bianca, chi con l'ombrello rosso simbolo del femminismo, hanno sfilato dietro gli striscioni lungo Corso Palladio. Un corteo caratterizzato dal disgusto nei confronti di Berlusconi e dall'indignazione per gli uomini che accettano tale immagine, ma anche nell'espressione dell'autodeterminazione della donna. Un corteo che non voleva essere contro le prostitute, ma per le donne. Si è particolarmente distinto il gruppo delle "Donne No Dal Molin"
che sfilava dietro allo striscione "Non siamo mai state zitte, le persone e la terra non sono in vendita". Un gruppo rumoroso, che si faceva sentire dal suono caratteristico delle pentole.
In Piazza Matteotti gremita, si sono succeduti diversi interventi di donne, sindacaliste, poetesse e del cantautore Luca Bassanese che oltre aver cantato una sua canzone per la giornata, ha intonato "O bella Ciao" delle Mondine. In particolar modo sono stati a lungo applauditi gli interventi di Lorena Garzotto per le "Donne No Dal Molin" e di Cinzia Bottene, consigliera di Vicenza Libera e rappresentante del Presidio Permanente. La Garzotto ha ricordato: le lotte delle donne del Presidio contro una base di guerra, contro i danni ambientali e sociali che la Ederle Bis causa e causerà; la piena autonomia delle donne del Presidio, che si sono messe in gioco in prima persona, in questa lotta; lo sfruttamento del corpo, non solo della donna, nel mondo del lavoro, dove i tempi fisiologici sono mercificati per il profitto; Ha inoltre rammentato sul fatto che le donne sono viste come premio del guerriero dai soldati americani. La Bottene è intervenuta su come la manifestazione non deve avere un messaggio perbenista; sullo sfruttamento non solo del corpo della donna, ma anche dell'intellettualità, nel mondo del lavoro; e sul mancato raggiungimento della parità sia istituzionale, sia sul lavoro, sia sociale con gli uomini e la mancata solidarietà di questi. Su come solo il 20% delle donne sono presenti nelle istituzioni. A Vicenza solo 8 su 40 consiglieri comunali.
Ha affermato inoltre, che pur non essendo questa la via, come le quote rosa debbano essere applicate nei diversi settori.

Irene Rui

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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