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Scusa se ti ammazzo amore: una giornata su femminicidio e dintorni

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Agosto 2013 alle 15:36 | 0 commenti

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Assemblea We Want Sex - Il 27 di Agosto il Festival No Dal Molin ha deciso di dedicare una giornata di performance, dibattiti, teatro alla sempre attuale situazione del femminicidio e della violenza di genere. Si tratta di un lavoro, quello sul femminicidio, che da sempre porta avanti il gruppo Donne del Presidio (in particolare legato alla questione violenza/vittime di guerra).

Da due anni a questa parte vi si é affiancata l´Assemblea We Want sex, composta di giovani e giovanissime donne, che vuole portare in cittá una riflessione su tematiche di genere: diritto e accesso ai consultori e alla 194, tematiche lgbtq*, tra le altre.

Perché, quindi, una giornata sul femminicidio durante il Festival No Dal Molin?

Ad oggi, 18 agosto, sono 52 le vittime di femminicidio del 2013 (fonti: http://bollettino-di-guerra.noblogs.org). 115 nel 2012, per cui possiamo dire che la media si sta mantenendo.
Nel frattempo, il 20 Agosto dovrebbe arrivare in discussione alle Camere il decreto legge "«Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province», che ha destato non poche perplessitá; si tratta di 13 articoli che parlano anche di Violenza di Genere, stabilendo che si tratti di violenza esercitata solo da uomini contro le donne. Altre violenze che si riferiscono ai ruoli di genere, come quelle contro gay, lesbiche, trans, non sono mai citate. I temi toccati sono i maltrattamenti in famiglia, la violenza sessuale e lo stalking rispetto ai quali si parla di inasprimento di pene se i maltrattamenti sono perpetrati in presenza di minori, se la violenza sessuale è contro una donna incinta, se la violenza è perpetrata contro la coniuge, divorziata, separata, convivente. Si accenna inoltre ad un piano di protezione delle vittime di violenza sessuale e di genere, di prevenzione e potenziamento dei servizi esistenti. Pare però che a questo non siano dedicati fondi di nessun tipo e dunque non si capisce di cosa parlino Lo Stato intende dunque intervenire in maniera repressiva, senza lavorare sulla prevenzione (intendendo come tale un lavoro di educazione verso un cambiamento culturale, che tanto ci vorrebbe nel nostro Paese).
Infilati in maniera subdola all´interno del decreto vi sono poi altri temi legati alla sicurezza, il piú eclatante dei quali é legato alla repressione dei NoTav: c’è un paragrafo che parla di messa in sicurezza dei cantieri Tav della Val Susa (tratta Torino-Lione) che si traduce in una maggiore militarizzazione ed espropriazione di quel territorio. In più sono previste punizioni più severe per chi osa varcare i confini dell’area in cui è realizzato il cantiere. Si parla anche di “nuove norme anche per quanto riguarda una maggiore flessibilità dell’impiego del contingente di 1.250 appartenenti alle Forze armate nel controllo del territorio stabilendo che questo possa essere impiegato anche per compiti diversi dai servizi di perlustrazione e pattugliamento.“, leggasi tutela dell’ordine pubblico con possibilità di destinazione, già tra l’altro richiesta, in Val Susa.
Ci sembra che la questione della violenza sulle donne sia un pó piú seria e piú importante di una serie di misure varate in fretta e furia prima e dopo le vacanze, contenenti inoltre sporchi giochetti politici per cui se lo voti colpisci i movimenti, se non lo voti stai appoggiando il femminicidio. La questione della violenza viene trattata come espediente e pretesto per legittimare securitarismi e repressione; tutto ciò dovrebbe essere in nome delle donne?
Crediamo che, in tale minestrone che ci riporta inevitabilmente indietro negli anni, sia importante non stare a guardare, ma iniziare, dal basso delle forme di discussione, di dialogo, di autorganizzazione, di lotta alla violenza di genere.
Invitiamo pertanto tutte e tutti a partecipare.
Questo il programma:
ore 18.30 Presentazione del libro Io so’ Carmela
con la presenza dell’autrice
@ Libreria
ore 21.00 Proiezione di Svaw!
ore 21.00 Mentre voi dormite
performance di we want sex - exsperimental concrete action rock di patricia zanco con Elli de Moon e nodalmolin su testo di francesco olivieri finchè morte non ci separi - regia di zanco/mattiuzzi
@Main Stage
ingresso 1 euro
Per approfondimenti vi rinviamo al sit www.nodalmolin.it, dove trovate in dettaglio i contenuti di ogni attivitá prevista.
Vi Aspettiamo!


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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