Scuole infanzia paritarie, Sernagiotto: assegnati 14,5 milioni di euro
Martedi 10 Maggio 2011 alle 16:39 | 0 commenti
Remo Sernagiotto, Regione Veneto - La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore ai servizi sociali Remo Sernagiotto, ha approvato una deliberazione con la quale assegna e eroga per il 2011 14,5 milioni di euro alle scuole d'infanzia non statali (come previsto dalla legge regionale di bilancio di previsione 2011) che accolgono 94 mila bambini tra i 3 e i 6 anni (sui 130 mila complessivi presenti nelle scuole d'infanzia).
Ne dà notizia Sernagiotto stesso il quale sottolinea: "Ancora una volta, pur in situazione finanziaria di così grande difficoltà , la Regione Veneto ha fatto la sua parte, direi la sua parte in fondo, nei confronti delle scuole per l'infanzia non statali che sono 1.189 e accolgono l'80% dei bambini veneti tra i 3 e i 6 anni svolgendo una funzione sociale ed educativa imprescindibile e che il governo veneto riconosce appieno. Nel giro di qualche mese gli importi saranno erogati mettendo fine ad alcuni ritardi che si erano presentati negli anni precedenti. E' una cosa importante anche se siamo consapevoli che questo non basta per l'equilibrio dei bilanci delle scuole paritarie del Veneto". L'esponente del governo veneto ha annunciato un prossimo incontro con la Ministra all'istruzione Mariastella Gelmini per far capire che "il modello veneto è un modello di sussidiarietà importante. Il ‘costo' per bambino in una scuola non statale paritaria è di 2800 euro l'anno contro i 5600 in una scuola statale a funzione pubblica. La scuola per i bambini fra i 3 e i 6 anni - aggiunge Sernagiotto - non è considerata scuola d'obbligo ma certo ci si rende ormai conto che è un insostituibile preludio propedeutico alla scuola elementare. Pertanto ora dobbiamo discutere a livello nazionale il ‘caso veneto' delle scuole per l'infanzia paritarie perché le rette pagate dalle famiglie che si rivolgono a queste scuole diventano più pesanti, praticamente un'ulteriore tassa". L'Assessore informa ancora che la Regione sta lavorando con la Fism (federazione italiana scuole materne) e con tutti i soggetti interessati, riuniti attorno a uno specifico tavolo regionale da un anno, per preparare un progetto-pilota basato sul principio di sussidiarietà nel Veneto "che proporremo al governo sperando che nel giro di due anni si possa non avere più la retta ma un ‘buono bambino 3-6 anni' di 2.800 euro l'anno per le scuole d'infanzia paritarie così da garantire il loro servizio e dare possibilità di scelta alle famiglie".
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