Quotidiano | Categorie: Scuola e formazione

Scuola, tagli del governo al corpo docente con meno 473 posti in Veneto. Donazzan: non è garantito un buon funzionamento della scuola pubblica veneta

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Luglio 2016 alle 17:47 | 0 commenti

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Regione Veneto
"Con il taglio del corpo docente attuato dal Governo nei confronti del Veneto, l'Ufficio scolastico regionale non potrà sdoppiare le classi sovraffollate e le pluriclassi fuori parametro, non potrà garantire le ore previste per il tempo pieno, non potrà dare il doppio turno alle sezioni dell'infanzia, non potrà garantire un’adeguata copertura di insegnanti nelle zone montate, come sull'Altopiano di Asiago, con tutte le problematiche annesse e connesse, che dovranno subire in primis le famiglie sulla propria pelle".

E’ quanto afferma l'assessore all'istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, commentando i numeri, ampiamente significativi, del confronto tra i posti richiesti dall'Ufficio scolastico regionale del Veneto (48.530) e i posti autorizzati dal MIUR (48.057) per soddisfare il funzionamento delle scuole statali del Veneto nell'anno scolastico 2016/2017.
Nelle scuole della regione, quindi, sono ben 473 i posti che mancano, tutti necessari per soddisfare le esigenze messe in luce dall'assessore regionale Elena Donazzan in raccordo con la dottoressa Daniela Beltrame, dirigente generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Veneto.
“Basti pensare, solo per fare un paio di esempi – conclude l’assessore - a quanto è utile il tempo pieno per i padri e le madri di famiglia che lavorano e quanto è invece preoccupante il fatto che con questi tagli non potranno essere realizzate nuove sezioni statali delle scuole dell'infanzia, a fronte della condizione di sofferenza in cui versano le paritarie”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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