Scuola, siglata intesa Miur-Regione per sviluppare nei programmi storia e cultura veneta. Presidente Zaia: “giornata storica, anteprima dell’autonomia”
Martedi 16 Ottobre 2018 alle 14:52 | 0 commenti
I ‘teleri’ del Tintoretto della Scuola Grande di San Rocco a Venezia - esordisce la nota stampa della Regione - e un folto e qualificato parterre di autorità regionali hanno fatto da cornice alla firma del protocollo tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per l’ingresso della storia e della cultura veneta nei programmi scolastici. L’intesa tra Ministero dell’istruzione e della Ricerca e Regione Veneto prevede percorsi di formazione rivolti a docenti a studenti su temi e didattiche al fine di sviluppare lo studio e la conoscenza della storia e della cultura del Veneto e della storia dell’emigrazione veneta in tutte le scuole del territorio regionale, di ogni ordine e grado.
Il Ministero si impegna a mettere a disposizione 5 insegnanti, scelti con procedure trasparenti nell’ambito della quota di potenziamento del corpo docenti , che dovranno elaborare il ‘piano di lavoro’ annuale di proposte formative, in ambito letterario e umanistico, da offrire alle scuole.
Obiettivi del piano congiunto è – afferma il documento - far conoscere e studiare “il patrimonio storico-culturale nelle sue dimensioni nazionali e localiâ€, “sviluppare le competenze degli alunni attraverso approfondimenti integrati e interdisciplinari inerenti il patrimonio storico e culturale del Venetoâ€, valorizzare l’orientamento verso professioni in grado di contribuire allo sviluppo del turismo culturale, sostenere attività di ricerca-azione in musei, biblioteche, archivi, enti ed istituzioni culturali, innovare la didattica e incentivare i rapporti tra didattica e ricerca storico-documentaleâ€.
La legislazione nazionale, a partire dal decreto sull’autonomia scolastica del 1999, e quella regionale, in particolare la legge 8 del 2017 sul sistema educativo della Regione Veneto, prevedono che, nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, una quota dei piani di studio sia dedicata ad aspetti di interesse territoriale e alla promozione delle specificità e delle tradizioni delle comunità locali.
“Oggi è una giornata storica ed emozionante, un’anteprima dell’autonomia regionale che verrà – ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia, che alal firma ha fatto seguire la consegna al ministro del simbolo del leone marciano e della bandiera regionale – In Veneto l’identità storica, culturale e linguistica è forte e radicata dopo 1100 anni di governo della Serenissima. Questa non è una operazione ‘amarcord’, ma di valorizzazione di un patrimonio culturale che è vivo e ricchissimo: basti pensare che nella nostra regione sette persone su dieci pensano e parlano in lingua venetaâ€.
Sul “Veneto, museo a cielo aperto†da scoprire, conoscere e valorizzare e sui contenuti di una intesa sinergica che “contribuirà ad arricchire il curriculum scolastico dei veneti in ambito umanistico e letterario†ha posto l’accento il ministro Bussetti, citando il veneziano Carlo Goldoni (“Il mondo è un bel libro ma poco serve a chi non lo sa leggereâ€).
“Questa è una esperienza che verrà esportata anche in altre regioni perché trova fondamento nel quadro normativo nazionale della scuola dell’autonomiaâ€, ha assicurato il titolare del dicastero della scuola, mettendo in luce il duplice obiettivo del protocollo: favorire il riconoscimento dell’eredità culturale di ogni realtà territoriale; e promuovere la conservazione dei beni culturali, perché “l’identità del luogo dove si vive è il fondamento della cittadinanza culturaleâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.