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Scuola, i comunisti vicentini denunciano la propaganda governativa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Aprile 2014 alle 14:57 | 0 commenti

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Claudia Rancati, Rifondazione comunista Vicenza - La propaganda governativa di queste settimane in cui si avvicinano le elezioni europee serve a spargere fumo ed illusioni nell’opinione pubblica per scongiurare il pericolo che lavoratori e giovani, sempre più vessati dalla crisi, possano finalmente unirsi nella mobilitazione. Per quanto riguarda in particolare il mondo della scuola pubblica, al di là delle promesse di Renzi e dei suoi ministri, dobbiamo aspettarci dopo le elezioni, un ulteriore attacco ai diritti ed alla qualità del servizio.

Le dichiarazioni dell’attuale ministro Giannini non fanno, infatti, presagire niente di buono. Tutta l’enfasi data alla necessità di premiare il merito degli insegnanti, serve in realtà a nascondere il fatto che si vogliono ulteriormente tagliare gli stipendi del personale, tagliando gli scatti di anzianità per i docenti, come del resto sono già sospesi da qualche mese i pagamenti delle posizioni economiche del personale ATA acquisite dopo il 1 settembre 2011. Si vorrebbe quindi inserire un sistema discriminatorio in contraddizione con l’esigenza di spirito cooperativo che è alla base di un’efficace metodo di insegnamento, introducendo un sistema premiale, che, anche alla luce dell’esperienza del fondo d’istituto (oggi ridotto pesantemente), si preannuncia già fallimentare. Si aggiunge poi a carico dell'attuale ministro l'idea della chiamata diretta dei docenti che favorirebbe clientelismo e subalternità dei docenti nei confronti dei dirigenti scolastici e la mai smentita possibilità di tagliare di un anno il corso di studi delle superiori.

Nella crisi economica, sociale e culturale che ha investito anche il nostro Paese la realtà della scuola è che essa continua a resistere solo grazie al lavoro di tante persone ed insegnanti costantemente denigrati, oltre che sottopagati, di cui almeno 170mila sono precari storici. Una vergogna per cui l'Itala è stata additata anche dalla Corte Europea.

La scuola tagliata e precarizzata dalla riforma e dalla linea politica della Gelmini, da cui la Giannini non intende discostarsi, mostra sempre di più limiti e carenze, come testimoniano anche i recenti allarmanti dati sulla dispersione scolastica.

C’è bisogno di risorse, di certezze, di futuro, e di restituire la dignità che “meritano” coloro che vi studiano e vi lavorano. Non c’è invece bisogno della farsa degli Invalsi, i cui risultati falsano ed appiattiscono una realtà complessa e ricca di differenze e di specificità.

Di fronte quindi a questa politica governativa ben vengano quindi tutte le forme di mobilitazione dei protagonisti della scuola, dallo sciopero dei precari previsto per venerdì 11 aprile, alle iniziative di maggio contro le prove Invalsi, ed agli altri momenti di discussione e di confronto contro l’omologazione al pensiero unico che punta a trasformare la scuola pubblica, ultimo presidio di pensiero critico e di conoscenza, in qualcosa d’altro, compatibile ed asservito solo alle esigenze del mercato e non più rispondente al dettato costituzionale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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