Scuola, Fantò: terra di conquista destra becera
Venerdi 24 Settembre 2010 alle 22:59 | 0 commenti
La scuola pubblica italiana è ormai terra di conquista della destra più becera e retriva. In pochi giorni, in tutta Italia si sono susseguiti casi clamorosi che danno esattamente la cifra di come la destra al governo stia stravolgendo l'istruzione pubblica.
Il caso di Adro, con una scuola trasformata in teatrino improbabile di un'improbabile identità padana;
...... l'accordo, meritoriamente segnalato da "Famiglia Cristiana", tra Ministero della Difesa e Ministero della Pubblica Istruzione per inserire nelle attività degli alunni delle scuole superiori lombarde corsi di autodifesa; l'inaccettabile attacco alla Dirigenza del Liceo scientifico di Arzignano che per illustrare la realtà di un territorio (certo non quella fittizia delle veline governative) ha usato e "osato" proiettare un'inchiesta non gradita alla Lega subendo quindi attacchi politici e mediatici che hanno costretto la scuola a rinunciare all'uso del documentario.
Ovviamente tutto ciò non stupisce, scandalizza, ma non stupisce. Nel nostro Paese l'Istruzione pubblica, dopo anni di attacchi volti a destabilizzarne l'organizzazione, a demotivarne il personale, è solo lo sbiadito fantasma di ciò che fu. Un vascello fantasma su cui pochi membri dell'equipaggio, forse essi stessi fantasmi ignari, si ostinano tenacemente a guidare il corroso timone, ad issare ed abbassare lacere vele col risultato di girare intorno a se stessi in attesa dell'ultimo attacco dei pirati. Pirati che ormai stanno salendo a bordo.
La destra postfascista e pseudo padana, dopo aver prodotto le ultime leggi che hanno portato al fallimento il sistema educativo statale italiano, ora si apprestano a riorganizzarne la struttura e le finalità . Gli obiettivi sono evidenti, ed i fatti di Adro, di Arzignano e delle scuole lombarde ne sono "fulgido esempio". Eroici fantaccini reclusi nella ristrettezza dei proprio territori, obbedienti consumatori pronti a scegliere un partito come si trattasse di un detersivo o una squadra di calcio, sono questi gli italiani di domani?
Sembrerebbe un piano perfetto che si realizza, un perfetto piano di propaganda. Esiste però un "vulnus", un punto debole in cui la sinistra parlamentare (ben altra cosa dalla sinistra che un tempo, da Saragat a Berlinguer, affollava i banchi del Parlamento), se non fosse troppo occupata a guardare il proprio ombelico, potrebbe intervenire per far saltare il sistema. Il punto debole delle proposte che da destra si riversano sull'istruzione pubblica italiana è l'ingenua superficialità attraverso cui si propongono di arrivare agli obiettivi prestabiliti. Soli delle Alpi brevettati, balilla del XXI secolo nelle aule delle scuole, pire mediatiche per i contemporanei eretici, saranno strumenti efficaci solo se nessuno ne rivelerà l'intima, ridicola essenza. Una risata potrebbe realmente seppellire questa destra al potere ma ancora impacciata. Una risata che da sinistra dovrebbe alzarsi fragorosa. Una risata che se non dovesse arrivare, lascerà che il popolo italiano piombi, ripiombi nel buio tragico di una nuova epoca di ignoranza e sottomissione.
Luca Fantò, Insegnante e Segretario Psi Vicenza
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