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Scuola di Politica ed Economia, un corso sui cambiamenti nelle amministrazioni comunali

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Settembre 2013 alle 14:14 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Un corso dedicato a conoscere meglio le realtà locali e i cambiamenti in atto nelle amministrazioni, con particolare attenzione alle decisioni che coinvolgono direttamente cittadini, famiglie e imprese. È quanto propone Confartigianato Vicenza attraverso la Scuola di Politica ed Economia ai suoi delegati comunali con un corso della durata di due mesi, dal 24 settembre sino a fine novembre.

L’idea di tale ciclo nasce dalla constatazione che i Comuni sono in fase di notevole cambiamento, sotto tutti gli aspetti. Sono in corso, infatti, processi di aggregazione, di razionalizzazione dei servizi erogati, nonché una evoluzione legislativa delle competenze assegnate alle amministrazioni civiche, non ultime quelle sulla tassazione locale. Confartigianato Vicenza è particolarmente coinvolta in tale processo, perché da sempre la piccola impresa è radicata nel territorio: sono infatti più di duecento gli artigiani che la rappresentano presso gli enti locali.

“Molte delle tassazioni che incidono sulle imprese, e sui cittadini, sono di tipo municipale. Penso ad esempio, all’Imu e alla Tares per le quali è fondamentale l’intervento dei rappresentanti territoriali di Confartigianato per portare le istanze delle imprese. La presenza, infatti, dei delegati dell’Associazione anche nelle realtà più piccole riveste sempre più importanza non solo in termini  di proposta ma anche di attenzione verso le politiche comunali”, spiega Virginio Piva vice presidente di Confartigianato Vicenza con delega al territorio.
Il corso, articolato in sedici incontri, intende dunque approfondire il tema del cambiamento, comprenderne meglio le linee e individuarne gli scenari. In pratica, si affronteranno temi come: i poteri e le prerogative in capo al Comune ora e in futuro; come funziona la macchina comunale, con quali strutture e quali limiti; come si realizzerà il processo di unificazione dei Comuni; quali competenze e strumenti essi avranno in materia di pianificazione del territorio; la pianificazione e riorganizzazione strategica del territorio sulla base delle direttive europee che saranno recepite secondo i fondi strutturali 2014/2020; come i portavoce dell’imprenditoria possono interagire con i rappresentanti pubblici in processi di condivisione delle decisioni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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