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Cna Vicenza  -  Scandian: "Nuova norma sull'estensione della legge fallimentare alle micro aziende può aiutare a ristrutturare il debito in un momento di grave crisi della liquidità". "È una misura di eccezionale importanza, in grado di salvare più di 5 milioni di imprese in Italia, migliaia solo nella nostra provincia". Così commenta Silvano Scandian, presidente di CNA Vicenza, le novità introdotte dalle legge n.3 del 2012, che introduce la possibilità di un accordo tra debitore e creditore al di sotto delle soglie di fallibilità.

Sono infatti circa 5 milioni e seicentomila le imprese italiane coinvolte, mentre sono 60.448 le società di persone e ditte individuali e 23.942 le imprese artigiane della nostra provincia che potrebbero avvalersi degli strumenti previsti dalla nuova legge.
"Non dimentichiamo che il mondo dell'impresa nel nostro Paese ha una conformazione molto particolare: ben il 92% delle imprese italiane è direttamente interessato a questa norma. L'importante è che non si tramuti in uno strumento per non pagare i debiti e che la procedura non diventi troppo problematica e onerosa per le imprese. Ma il giudizio sulla norma non può non essere positivo: specialmente di fronte all'enorme difficoltà riscontrata dalle pmi nell'accesso al credito, la possibilità di ristrutturare il proprio debito con l'accordo del 70% dei creditori, può dare respiro alle attività produttive che navigano in cattive acque".
L'estensione della legge si inserisce nel più delicato quadro del rapporto banche imprese. "Proprio oggi - prosegue Scandian - viene siglato l'accordo tra Abi e associazioni di categoria per una nuova moratoria del credito alle pmi. Rate e tassi vengono congelati per un anno e per sei mesi per i leasing. È un segnale importante e speriamo che la banche riprendano a sostenerci".