Scudetto 2006? Se il calcio vuol dare un segnale andrebbe assegnato al Chievo
Martedi 5 Luglio 2011 alle 23:11 | 1 commenti
Riceviamo da Giuseppe Altieri e pubblichiamo
Scudetto 2006? Se il Calcio vuol dare un segnale andrebbe assegnato al Chievo, per meriti di classifica (5° posto) e sportivi! E mancherebbe anche il recupero di un posto di diritto in Champions League, se proprio volgiamo essere precisi...
...magari con uno strappo "eccezionale" alla regola, inserendo un posto in più per l'anno prossimo per le squadre italiane.
Non credo che l'Uefa (e Platinì) se ne farebbero un eccessivo problema, soprattutto laddove serve un segnale forte per recuperare la credibilità messa a dura prova da Moggiopoli e Calciopoli e dal sistema di scommesse non certo ortodosso.
In fondo il Chievo nel 2006 fu 5° in classifica per meriti sportivi e, se anche l'Inter venisse penalizzata, sarebbe la "prima squadra pulita" di quella drammatica classifica...
...da cui l'anno successivo, nonostante la Coppa del Mondo conquistata in Germania, il Calcio italiano finì nel Baratro, con l'omicidio Raciti e del povero tifoso laziale finito su un maledetto autogrill dell'autostrada.
L'anno 2007, maledetto e drammatico, in cui il Chievo, non reggendo all'Urto del Sistema... finì addirittura per "essere retrocesso" a seguito di strambe combinazioni dei risultati di fine campionato 2007...
...dopo aver assaggiato i preliminari di Champions League.
Cari dirigenti del Calcio Italiano,
non sarebbe questo scudetto ai Mussi Volanti del quartiere più famoso del Mondo, oltre che un giusto riconoscimento ai meriti sportivi nel 2006, il compenso "di giustizia" per quei 3.000 tifosi che nello spareggio di Bologna piansero lacrime e, nonostante tutto, ebbero la forza di applaudire il Catania che si era salvato?
Ero lì, anch'io a piangere, inevitabilmente... e, perdonatemi, non avevo mai visto prima in vita mia che la squadra che aveva vinto e si era salvata regalasse le maglie ai tifosi avversari, con il presidente del Catania a donar loro anche la sua cravatta...
L'emozione è ancora presente ed agisce, come segno indelebile nell'anima, segno che qualcosa di grande si era realizzato in quel di Bologna, nonostante tutto, incredibilmente...
Non sarebbe lo scudetto al Chievo Verona 2006 il giusto riconoscimento a chi si è "sacrificato" per il bene comune del calcio italiano, finendo condannato alla croce della serie B, dimostrando la capacità di reagire e risorgere, ritornando lì dove merita?
Ovvero ai massimi livelli degli ideali sportivi e della serietà professionale.
Proprio quello di cui il Calcio italiano ha bisogno oggi.
Un messaggio nell'anniversario dell'Unità italiana...
Con la forza in più di un messaggio mandato a tutto il mondo dello sport.
...un messaggio da "Campioni del Mondo", con 4 titoli della bacheca della FIGC
Riflettiamoci tutti, almeno.
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