Scripta volant, facta manent: efficienza a parole e multe per tutti, ma anche no
Giovedi 1 Agosto 2013 alle 14:00 | 0 commenti
Di sicuro sono ben altri i problemi di questa città ma vi raccontiamo questa piccola serie di episodi perchè, come abbiamo appena comunicato al "buon" sindaco Variati «sono le piccole cose, a volte, che fanno capire se per quelle grandi si è credibili».
Ecco allora la nostra storiella per la cronaca, i commenti ognuno li faccia come e dove crede.
Ultimamente chi scrive ha, giustamente, trovato due multe apposte sul parabrezza della sua Matiz usata parcheggiata nel mini parcheggio di fronte al vecchio tribunale riservato alle forze di polizia, che mai ho visto usarlo a meno che le macchine che lì sostano, senza una multa visibile come le mie, non siano sempre delle auto civetta.
Avevo parcheggiato per poco tempo anche se per necessità giornalistiche, una volta addirittura di sabato in tarda mattinata col mini park vuoto così come le strade intorno, ma a documentare l'eventuale diritto a usarlo c'era solo il bollino ufficiale dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto ma non il regolamentare permesso che a richiesta rilascia la Polizia municipale locale.
Non potendo permettermi di "regalare" altre multe alle casse comunali, esauste sì ma forse non come le mie (le multe non le può pagate la società editrice, ovviamente), ho consegnato la relativa richiesta ufficiale di permesso di sosta breve e transito al sempre solerte ufficio stampa comunale, che si sarebbe premurato di trasmetterla, col suo nulla osta immagino, a Via Soccorso Soccorsetto.
Cosa che mi viene confermato dalla responsabile dell'ufficio che cortesemente mi aveva chiesto anche dei dati ulteriori.Â
Mille impegni, gestiti però con attenzione estrema a non subire nuove, costose multe, mi avevano impedito per qualche settimana di passare presso la sede della Polizia municipale a ritirare i permessi per le due auto indicate, cosa che faccio oggi rivolgendomi alla persona indicata dall'ufficio stampa.
Ma invece degli agognati permessi ritiro, dopo telefonate incrociate tra via Soccorso Soccorsetto e palazzo Trissino, una ... promessa ad averli appena possibile: «non abbiamo nessuna richiesta tra i nostri documenti, strano ma è così. Se l'avessimo avuta non sarebbero passati più di 5 giorni per rilasciare i permessi. La prossima volta si rivolga a noi...».
Riconoscente, comunque, per la cortesia ... verbale delle due agenti, che hanno come me "perso" tempo insieme alla responsabile dell'ufficio stampa comunale, telefonicamente gentile ma sorpresa anche lei della mancanza dei permessi, esco un po' infastidito, ma si sa che il " cattivo" sono io, dalla sede della Polizia municipale, riparto con la mia Matiz triste senza il tagliando e ... sgrano gli occhi (per non dire altro) perchè incrocio un'altra agente che alle 12.31 sfreccia in bici dirigendosi verso il portone del comando. Contro mano!
Non era inseguita da assalitori, questo, lo testimoni, ma non so se l'emergenza fosse tale dall'imporle pericolose infrazioni a quelle regole per le quali lei stessa sarà , immagino, inflessibile con i contravventori.
Come l'assessore al personale Filippo Zanetti che, per sua sfortuna mediatica, ha incrociato sempre me in Matiz mentre pedalava sorridente. Prima dell'incontro e dopo perchè, per sua fortuna questa vilta, non l'ho investito visto che anche lui era contro mano.
Per dare il buon esempio?Â
Forse questa storiella ci dimostra una cosa: anche se sono bellissimi i vari comunicati stampa sull'efficienza del comune, i permessi chiesti e di diritto non arrivano, ma le multe sono implacabili. Non con tutti, però ...Â
«Scripta volant, facta manent».
I permessi ora arriveranno, grazie...
Ma, comandante Rosini, spieghi ai suoi agenti che non è il massimo multare chi va contro mano pedalando ... contro mano, in divisa o con incarichi da piloti della città .
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