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Cisl Vicenza - I lavoratori vicentini incroceranno le braccia il 30 e 31 marzo e il primo aprile dalle 11.30 alle 13.30

Continuano gli scioperi dei dipendenti di Equitalia Nomos Spa. Nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 marzo e in quella di venerdì 1 aprile, i lavoratori vicentini dell'agenzia di riscossione tributi incroceranno le braccia dalle 11.30 alle 13.30, abbandonando il luogo di lavoro e interrompendo le attività di sportello.

Gli scioperi fanno seguito a quello nazionale del 21 marzo scorso, durato tutto il giorno, al quale ha aderito il 95 per cento dei lavoratori per protestare contro la decisione del Governo di assimilare Equitalia, società per azioni partecipata dall'Agenzia delle entrate e dall'Inps, alla pubblica amministrazione. La mobilitazione è stata avviata dai sindacati Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Dircredito, Fabi, Snalec e Ugl.
«Se Equitalia venisse equiparata alle pubbliche amministrazioni, subirebbe il blocco delle assunzioni, della contrattazione e della retribuzione per il triennio 2011-2013. Ma Equitalia è una società privata, e ai suoi dipendenti è applicato il contratto dei bancari - spiega Massimo Marchioro della Fiba Cisl Vicenza - La scelta del Governo avrà conseguenze pesanti sul processo di miglioramento del servizio che l'agenzia ha avviato negli ultimi tempi. In cinque anni, a livello nazionale, Equitalia ha più che raddoppiato i volumi di riscossione, passando dai 3,6 miliardi di euro del 2006 agli 8,9 miliardi del 2010, con la previsione di raggiungere 12 miliardi nel corso del 2011. Sono risultati positivi che vanno incoraggiati e sostenuti».
Equitalia Nomos Spa, che conta una sessantina di dipendenti nelle sedi di Vicenza, Lonigo, Bassano e Schio, fa parte del gruppo Equitalia e Riscossione Sicilia.