Sciopero benzinai, Convento(Faib): volontà di smuovere una vera petizione popolare
Martedi 24 Luglio 2012 alle 11:14 | 0 commenti
Faib Confesercenti Vicenza - L'azione prevista dalla Faib Confesercenti nei giorni tra fine luglio e inizio agosto non vuole essere uno sciopero come tanti già improntati in passato, ha la ferma volontà di smuovere una vera petizione popolare. Dal 18 luglio è cominciata la campagna di sensibilizzazione degli utenti e di tutta la cittadinanza, dal 30 luglio sarà impossibile utilizzare bancomat e carte di credito presso gli impianti e gli ultimi giorni di "fuoco" sono previsti dal 3 al 5 agosto con tutti gli impianti chiusi.
"Entro fine anno molti gestori di impianti chiuderanno. Ogni giorno riceviamo disdette e rinunce, ma non credo di dire nulla di nuovo" esordisce così il Presidente Faib Confesercenti di Vicenza Flavio Convento "Vorrei però specificare meglio la nostra posizione riguardo allo sciopero. Sicuramente stiamo attraversando una crisi diffusa e generalizzata ma le scontistiche del fine settimana proposte da alcune società sono solo un palliativo, non sono una reale soluzione al problema né per i consumatori tanto meno per i gestori. Bisognerebbe arrivare ad un accordo con il governo, per proporre prezzi equi tutti i giorni dando così respiro al commercio, ai privati e anche agli operatori di settore. Forse pochi sanno che i benzinai percepiscono un importo fisso a litro venduto, che varia tra i 0,025 e i 0,037 centesimi di euro - circa un 2% lordo -, si arriva a guadagnare 1 euro circa a pieno. Inoltre, passata la scadenza del 30 giugno e fallito il tentativo di un accordo governativo con le banche per abolire le commissioni di bancomat e carte di credito, ci ritroviamo con gli stessi istituti bancari che chiedono dallo 0,8 all'1% di commissioni per il servizio di erogazione carburante minacciando il ritiro dei pos di pagamento. Il calcolo viene quindi facile, 2% di incasso lordo meno l'1% di commissioni bancarie e ai gestori rimangono pochi centesimi a pieno, importo che certo non permette di viverne né di affrontare tutti i rischi e le difficoltà annesse a questa professione".
Avere benzina a prezzi equi, tutti i giorni rispettando il potere di acquisto dei consumatori e il lavoro e la professionalità dei gestori è possibile solo contrastando gli extraprofitti e il pesantissimo prelievo fiscale.
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