Quotidiano | Categorie: Fatti

Sciopero alla Artoni. A rischio licenziamento circa 65 lavoratori

Di Monica Zoppelletto Martedi 14 Febbraio 2017 alle 11:19 | 0 commenti

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È in corso in queste ore una manifestazione davanti alla filiale di Fercam, ad Altavilla Vicentina. Circa trenta lavoratori Artoni di Vicenza sono scesi in campo per chiedere il rispetto di quanto sottoscritto negli accordi della cessione della azienda rispettando quanto previsto dall'art 2112 del codice civile. "No alla speculazione economica sulle spalle e alle spese dei lavoratori. Fercam deve rispettare quanto sottoscritto e garantire occupazione ai lavoratori. I lavoratori diretti ed indiretti continueranno l"azione di protesta per tutta la giornata di oggi. Basta allo sfruttamento e mercificazione dei lavoratori" si legge in un comunicato.

"Venerdì scorso - dice Andrea Rizzo segretario generale della FILT CGIL di Vicenza - durante l'azione di vendita della Artoni la Fercam ha detto che avrebbe licenziato il 30% del personale diretto. A queste persone non sarebbe spettata alcuna buona uscita ma soltanto la disoccupazione. L'accorso è saltato. Oggi - continua Rizzo - sono stati convocati dal ministero e speriamo di avere al più presto delle risposte". Intanto Artoni rischia di fallire oggi o domani e sono a rischio licenziamento 65 persone tra impiegati diretti, autisti e personale della cooperativa. "Gli autisti dei padroncini (una trentina di persone)- riferisce Rizzo - avanzano sette mensilità, mentre i lavoratori della cooperativa (25 persone) reclamano fatture non pagate da luglio dell'anno scorso". Nella giornata di oggi tutte le filiali in Veneto di Artoni sono chiuse e in tutta Italia sono in corso proteste. "Chiediamo a Fercam - conclude Rizzo - di rispettare quanto hanno sottoscritto negli accordi. Nelle prosime ore dovremo avere delle risposte".

Leggi tutti gli articoli su: Andrea Rizzo, Artoni , Fercam, FILT CGIL di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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