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Schneck a Zaia: già pronte modifiche di leggi regionali anti-burocrazia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Ottobre 2011 alle 18:20 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  La Regione va all'attacco della burocrazia e la Provincia di Vicenza fornisce le prime armi. Il Presidente Zaia ha presentato ieri alla sua Giunta una delibera che prevede un piano verso la semplificazione amministrativa delle procedure regionali. Il primo passo è ascoltare le associazioni di categoria, gli ordini professionali e i sindacati, ossia coloro che quotidianamente si divincolano tra carte e uffici, ma anche enti locali e dipendenti regionali, ossia coloro che, dall'altra parte del tavolo, sono chiamati ad applicare normative spesso complicate e macchinose e che per esperienza diretta sanno quindi come migliorarle e semplificarle.

Tra questi la Provincia di Vicenza, che già in passato ha avanzato alla Regione proposte di modifica di legge per sburocratizzare l'attività pubblica in tema di impianti di recupero rifiuti inerti e di procedimenti VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), e che ha pronte le richieste anche per la normativa delle cave e delle bonifiche.
"Il campo ambientale -spiega il Presidente Attilio Schneck- è regolato da normativa regionale con competenze delegate alle Province, più vicine al territorio e quindi più a conoscenza delle reali esigenze a cui dare risposta. Tanto è delicato quest'ambito, però, tanto è contorta la normativa, anche a causa dello smembramento di funzioni tra Enti per una stessa procedura."
Si costringono spesso Comuni di piccole dimensioni e con poco personale ad occuparsi di normative che potrebbero loro servire una sola volta nella vita. Affidare l'intero iter alle Province significherebbe non solo uniformarlo in tutto il territorio provinciale, ma anche avere a disposizione tecnici specializzati e continuamente aggiornati.
La sburocratizzazione è, d'altra parte, la parola d'ordine di Schneck nella gestione di una Provincia che si è confrontata con la società civile, in particolare con le associazioni di categoria, per definire tempi e modi di sviluppo dell'attività amministrativa, in modo da avere la garanzia che pubblica amministrazione e comunità vanno nella stessa direzione.
"Un modo di operare che abbiamo rodato sul campo -conclude Schneck- ora siamo pronti a mettere la nostra esperienza a disposizione della Regione Veneto, con il comune obiettivo di semplificare la vita di imprese e cittadini, abbattendo i costi e velocizzando i tempi delle procedure."
Quattro sono, in particolare, le proposte di intervento su leggi regionali individuate dalla Provincia:
norme relative agli impianti di recupero rifiuti inerti, in particolare per i piccoli impianti e quelli mobili: si chiede di eliminare l'obbligo di verifica di assoggettabilità alla VIA
procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale: si chiede di ridurre o eliminare la necessità di ricorrere alla Commissione apposita e di affidare maggior responsabilità agli uffici
cave: si chiede che una parte degli oneri versati dai cavatori sia destinato alla Provincia nel cui territorio si trova la cava, visto che è poi questo Ente a dover sistemare le strade usurate dal passaggio dei mezzi pesanti (cd federalismo delle cave)
bonifiche: si chiede di delegare alle Province tutte le fasi di una bonifica, ora smembrate tra Provincia e Comuni, in modo da rendere l'iter più chiaro e uniforme in tutto il territorio provinciale


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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