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Schio, riapre il "Mondo dei treni in miniatura". Con un nuovo plastico azionato dai bambini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Dicembre 2010 alle 11:43 | non commentabile

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Comune di Schio  -  Dopo la chiusura per consentire alcuni interventi di manutenzione e di allestimento, domenica 26 dicembre riapre "Il mondo dei treni in miniatura", l'esposizione permanente con un migliaio di esemplari di trenini e uno dei più grandi plastici d'Italia, che ha sede negli spazi comunali de La CASA di via Baratto a Schio. La mostra, organizzata da Fermodellisti Alto Vicentino e Comune di Schio, si arrichisce di un nuovo plastico che potrà essere azionato dai bambini.

Nella giornata di santo Stefano il "Mondo dei treni in miniatura" sarà visitabile dalle 15 alle 18. Dal nuovo anno sarà poi aperto ogni venerdì feriale, dalle 21 alle 23, ogni prima domenica del mese, dalle 15.00 alle 18.30, in alcuni giorni festivi come l'epifania, pasquetta, la festa del Santo Patrono, la festa dell'anziano (dalle 15 alle 18.30).
Son due gli spazi in cui si articola l'esposizione. Una sala deve il suo nome al donatore della collezione, Aligi Razzoli, prefetto a Roma con incarico di vice capo vicario della Polizia di Stato. Una passione, quella per i treni, che l'ha accompagnato per tutta la vita, che si è conclusa nel 2003 a Schio, città in cui aveva scelto di vivere e trascorrere gli anni della pensione. La collezione, iniziata nel primo dopoguerra, si è andata via via arricchendo fino a costituire un parco di oltre mille esemplari. I vari modelli sono disposti per categoria ed epoca di appartenenza formando un quadro significativo della storia del trasporto ferroviario in Italia.
Nella seconda sala è presente un plastico di quasi 100 metri quadrati, con 400 metri di binari, quattro stazioni ferroviarie fedelmente ricostruite, numerose gallerie e strutture. Costruito dai soci Fermodellisti a partire dai primi anni ottanta, il plastico mette in scena, in una scala 87 volte più piccola del reale, un ambiente italiano degli anni '70, facendo coesistere ferrovie a trazione elettrica con il magico mondo del vapore. Nelle giornate di intenso traffico passa anche più di mezz'ora prima di rivedere transitare un convoglio nel medesimo punto. Oltre al circuito principale è stata realizzata una linea secondaria a binario singolo "da punto a punto" che, come nella realtà, collega le stazioni di Schio e Vicenza. Oltre queste due stazioni vi sono anche quelle di Cittadella e Chiusaforte; una quinta stazione, nella stanza di regia, nascosta agli occhi dei visitatori, permette la composizione dei convogli tramite un fascio di 11 binari.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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