Quotidiano | Categorie: Fatti

Scarcerato l'uomo sospettato dei "cento furti", Caldogno in apprensione: "aveva base operativa da noi"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Agosto 2016 alle 16:54 | 0 commenti

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Il Comune di Caldogno rende noto che il sindaco Nicola Ferronato è sconcertato e sconfortato per la notizia dell’immediata scarcerazione di Paolo Fabrello, arrestato appena martedì scorso dai Carabinieri di Schio e indagato come sospetto responsabile di oltre cento furti, diversi dei quali messi a segno proprio a Caldogno, dove aveva anche una “base operativa”: «Ho appreso quasi con incredulità dagli organi di informazione che Fabrello, dopo aver patteggiato una pena di un anno e due mesi di reclusione e 400 euro di multa, è già stato rimesso in libertà - dice -. Ma come? Dopo mesi di appostamenti e verifiche della nostra Polizia Locale e dei Carabinieri, che ringrazio per questo certosino e prezioso lavoro d’indagine, finalmente si arriva ad arrestare il responsabile di tutti questi furti e viene subito rilasciato?

Non posso che condividere lo sgomento e la preoccupazione dei numerosi esercenti di Caldogno “visitati” negli scorsi anni da questo signore, e dei miei concittadini che mi hanno chiamato per esprimere il loro sconforto». Il primo cittadino calidonense ritiene mortificati gli sforzi profusi per rendere più sicuro il territorio: «A noi sindaci, come priorità assoluta, viene sempre indicata proprio quella maggiore sicurezza - sottolinea -. Per dare risposte concrete negli scorsi anni siamo intervenuti con il potenziamento della videosorveglianza e degli altri strumenti messi a disposizione del Consorzio di Polizia Locale. I risultati a livello di prevenzione, indagini e arresti si ottengono, ma se poi al momento di scontare la pena i delinquenti vengono lasciati sistematicamente liberi si rimane basiti, con il timore che questi investimenti perdano molta della loro effettiva utilità e non certo per colpa delle forze dell’ordine, che anzi svolgono a pieno i loro compiti».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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