Quotidiano | Categorie: Sanità

Ospedale di Santorso, La Cordata: l'impianto fotovoltaico desaparecido, ma pagato

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 22 Ottobre 2014 alle 23:37 | 0 commenti

Non è una novità per i nostri lettori quanto leggeranno fra poco, documentato dal video: nota e immagini ci arrivano da Marida Dal Prà a nome del gruppo "La Cordata", che si descrive semplicemente così: «un gruppo apartitico di cittadini che dal 2012 lotta per ottenere trasparenza sull'intrigato meccanismo di Project Financing che ha portato alla costruzione e gestione del nuovo Ospedale unico dell'Altovicentino».

Basta "riavvolgere" il nastro delle nostre inchieste e lo scandalo del Project di Santorso diventa chiaro a tutti, come ci auguriamo lo sia diventato agli inquirenti del caso Mose che starebbero per scoperchiare le super tangenti della sanità...

 

Da Marida Dal Prà a nome del gruppo "La Cordata"

 

Al lungo elenco delle storture che abbiamo avuto modo di appurare dall'entrata in funzione ad oggi del nuovo impianto ospedaliero di Santorso, si affianca il video denuncia della mancata presenza dell'impianto fotovoltaico sul piano tetto (però risultante nel contratto del Project financing) pagato con canone pieno dai cittadini dell'Altovicentino.
La Cordata già in data 25 giugno 2013 aveva denunciato alle Procure di Vicenza e Venezia e alla Presidenza della Repubblica, nel punto 4, la mancata installazione di un impianto fotovoltaico in contraddizione a quanto invece dichiarato nel Project stipulato, dove si richiedeva una forte autonomia energetica per il nuovo impianto ospedaliero.
Dal video in nostro possesso notiamo la totale assenza di pannelli fotovoltaici e collettori solari.
Qualche segnalazione e dubbi espressi da cittadini utenti ci erano pervenuti, non si comprendeva la presenza di lucchetti di sbarramento e il divieto di passaggio persino alle squadre di manutenzione sui tre corpi di fabbrica piano tetto: Che cosa si voleva nascondere?
Oggi lo sappiamo, si voleva nascondere quello che non c'è o meglio quello che doveva esserci: 750 mq totali di collettori solari e ben 1500 mq totali di pannelli fotovoltaici! É uno scandalo!
Leggete il virgolettato sotto il video sono le dichiarazioni sullo sfruttamento di fonti rinnovabili della relazione segretata del progetto, delibera n. 66 datata 21 gennaio 2005 della Giunta Regionale del Veneto, che aveva inserito tra le opere di interesse regionale per il decennio 2004-2013 per l'Azienda ULSS n°4, la realizzazione del nuovo ospedale unico in sostituzione dei presidi ospedalieri di Thiene e Schio.
La Cordata alla presenza dell'ennesimo scandalo e in ottemperanza all'adempimento del dovere civico inderogabile di denuncia di un fatto illecito, pubblica questo video e chiede l'intervento degli organi requirenti per promuovere l'azione di vigilanza e di repressione come regolato dalle norme sull'ordinamento giudiziario.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network