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Sbrollini (PD): lo sport non è una cosa da donne?

Di Emma Reda Giovedi 18 Dicembre 2014 alle 20:55 | 0 commenti

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Daniela Sbrollini deputata del Partito Democratico e Vicepresidente della XII Commissione - Affari Sociali interviene sul tema sport e donne

Lo sport si sta modificando e sempre più donne partecipano ad attività fisica organizzata sia di tipo ricreativo che di tipo competitivo. Secondo i dati del Coni, negli ultimi 10 anni i praticanti maschi sono cresciuti dello 0.8% e le donne del 1.2%. A livello manageriale e rappresentativo, invece  ad un incremento generale nei dati di pratica non si è registrato alcun aumento in termini di rappresentatività. Il dato è davvero significativo e si rileva che tra uomini e donne sussiste una differenza sostanziale nel modo di pratica l’attività fisico-sportiva.

Gli uomini si orientano soprattutto verso una pratica continuativa e, tendenzialmente, agonistica e competitiva. Le donne, viceversa, preferiscono pratica senza un impegno stringente, in maniera autonoma e destrutturata.
Alla base dell’analisi vi è la constatazione che i modelli di pratica sono sostanzialmente differenti tra uomini e donne. Oggi, in alcune pratiche ed in alcune modalità di pratica, le donne rappresentano più del 50% del campione. In più, in ogni categoria, la componente di praticanti donne ha raggiunto un livello percentuale decisamente significativo.
A fronte di un movimento femminile che regala all’Italia medaglie e personaggi sportivi rappresentativi ormai alla stregua di quello maschile [pensate alla Pellegrini ed alle atlete della scherma o alle “Farfalle Azzurre” della ginnastica ritmica], non ci sono presidenti donna ed il numero delle dirigenti rappresenta un dato decisamente marginale nel totale. Non è da sottovalutare inoltre la partecipazione delle donne per quanto riguarda la sfera dei volontari che concorrono alla gestione e all’organizzazione delle società sportive e degli eventi sportivi : sono più di 300mila (Coni,2014) le donne impegnate continuativamente in questo settore e allo stesso modo non trovano rappresentanza in termini dirigenziali.
E’ importante che anche le istituzioni sportive pubbliche e private vedano al loro interno un numero maggiore di dirigenti sportivi donna  per essere in grado anche di poter progettare lo sport del futuro secondo la sensibilità e le esigenze femminili.

Lo sport è una questione per uomini? Non penso forse è arrivato il tempo che anche le donne trovino una rappresentatività sportiva, nel rispetto delle diversità dei modelli, dei tempi e delle esigenze di pratica. Ma anche nel rispetto del numero dei praticati che rappresentano. Se vogliamo crescere come Paese nella cultura sportiva e di conseguenza nella pratica di attività motorie organizzate allora è necessario investire subito in politiche per lo sport al femminile.

Leggi tutti gli articoli su: donne, Daniela Sbrollini, Partito Democratico, Coni

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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