Sbrollini : dal Governo subito risorse per alluvione
Venerdi 5 Novembre 2010 alle 17:28 | 0 commenti
Daniela Sbrollini, Partito Democratico  -  "Sugli effetti disastrosi dell'alluvione che ha colpito 5 regioni e in particolare il Veneto, occorre non perdere più tempo, esistono i piani per la prevenzione e messa in sicurezza che le Regioni e le Autorità di bacino hanno predisposto da tempo: quello che manca sono le risorse." Lo dichiarano Daniela Sbrollini e Raffaella Mariani, Deputate Pd.
"Non vogliamo perdere altro tempo in discussioni su prevenzione e pianificazione, si dia immediatamente il segnale che risorse consistenti saranno destinate per ripristinare la normalità nei territori colpiti e per aiutare economicamente cittadini ed imprese. In questi mesi non siamo riusciti a disporre dei 900 milioni che il Piano straordinario nazionale aveva destinato al dissesto idrogeologico a seguito degli alluvioni del 2009, ma non sarà accettabile vedere quegli stessi 900 milioni riproposti come soluzione ai nuovi danni." "I Presidenti delle Regioni Zaia e Rossi hanno fatto riferimento ad ingenti somme necessarie per recuperare i danni subiti a causa degli alluvioni. Le Regioni come al solito fanno la loro parte ma è necessario che il governo, senza rinvii e senza giochi contabili, impegni
alcune centinaia di milioni per dare avvio ad una seria opera di ricostruzione e di messa in sicurezza del territorio: lo ha fatto per situazioni meno gravi e urgenti, riconosca oggi che così non e possibile andare avanti. Il Parlamento ora - concludono le 2 parlamentari- dovrà creare le condizioni perché tra le priorità per lo sviluppo e la crescita, che saranno discusse la prossima settimana con Tremonti, sia inserita anche il capitolo per la messa in sicurezza del territorio e la salvaguardia di migliaia di cittadini e di imprese."
TESTO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Premesso che:
tra domenica 30 ottobre e lunedì 1 novembre 2010, in tutto il Nord Italia, ed in particolare nel Veneto, il maltempo ha colpito i territorio con furia ed intensità eccezionale;
nel nostro Paese il dissesto idrogeologico è un fenomeno sempre più ricorrente, legato alla particolare conformazione geologica del territorio, alla fragile e mutevole natura dei suoli ed all'acuirsi delle variazioni climatiche;
fenomeni come i processi erosivi del suolo, le alluvioni, le esondazioni e le frane comportano perdite di vite umane, come accaduto anche nel vicentino, e ingenti danni materiali e ambientali;
a detta degli esperti e del Sottosegretario Guido Bertolaso, nella sciagura che ha colpito il Vicentino e il Veneto si è determinata per la combinazione di vari fattori quali: precipitazioni straordinarie, il vento di scirocco che respingeva e ostacolava il normale deflusso delle acque, lo scioglimento della neve presente nelle vicine montagne dovuta ad un innalzamento delle temperature, e dalla tragica e ormai cronica mancanza di manutenzione dei corsi d'acqua, hanno prodotto le conseguenze e i drammatici danni che sono a tutti visibili;
il Sottosegretario Bertolaso ha affermato che "la sciagura poteva essere prevenuta se si fossero fatte opere di massima sicurezza che noi (della protezione civile) chiediamo da tempo";
le straordinarie precipitazioni piovose che hanno colpito alcune province del Veneto in questi ultimi giorni hanno aggravato il già precario equilibrio idrogeologico di vaste aree della regione, provocando frane e smottamenti, esondazioni dei fiumi, allagamenti di città e centri abitati, di strade, autostrade, ferrovie, abitazioni e aree agricole;
i fenomeni hanno interessato tutto il territorio regionale; gli eventi più devastanti hanno colpito le province di Vicenza, Verona, Padova, Belluno e Treviso, provocando ingenti danni a numerose attività commerciali, produttive ed agricole.
Notevoli sono i danni alle infrastrutture pubbliche e private, le stime parlano di danni che superano i 100 milioni di euro. Migliaia sono le persone sfollate dalle proprie abitazioni o dai luoghi di cura,
L'interrogante Chiede:
quali urgenti iniziative il Presidente del Consiglio dei ministri intenda adottare affinché sia dichiarato in tempi rapidi lo stato di calamità naturale per le zone colpite del Veneto dagli straordinari eventi atmosferici di questi giorni;
quali iniziative urgenti si intendano assumere al fine di affrontare fattivamente gli interventi di ripristino ambientale e delle infrastrutture pubbliche danneggiate;
se non sia necessario assumere indispensabili ed urgenti iniziative per stanziare le risorse per il rimborso dei danni subiti dai cittadini e dalle imprese, iniziative che contengano gli elementi e le indicazioni per rendere operative le deroghe da tutti gli adempimenti fiscali, amministrativi, tributari e contributivi da parte dei soggetti colpiti, nonché le modalità per l'erogazione dei rimborsi ai soggetti ed alle imprese colpite dalla calamità naturale.
On. Daniela Sbrollini
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