Sbrollini: "correggere subito decreto rinnovabili"
Venerdi 11 Marzo 2011 alle 12:44 | 0 commenti
Daniela Sbrollini, Partito democratico - "Il decreto sulle rinnovabili, così come attualmente formulato, è una pietra tombale sull'intero settore. Deve essere modificato il più presto possibile, ben prima del 30 aprile, perché getta nella totale incertezza un intero settore e ha già bloccato tutti gli investimenti in essere", lo afferma l'on. Daniela Sbrollini deputata vicentina del Pd.
"L'approvazione del decreto ha suscitato un grave allarme in tutte le associazioni di imprenditori del settore delle rinnovabili e nella stragrande maggioranza delle imprese tanto che nelle ore immediatamente precedenti l'approvazione del decreto, il governo ha ricevuto oltre 14mila mail di protesta. Inoltre il sistema bancario ha già annunciato la sospensione dei finanziamenti previsti nel settore e una riunione dell' Abi sull'argomento, prevista per il 16 marzo".
"Ci troviamo di fronte ad una decisione di una gravità inaudita che colpisce uno dei settori di punta dell'economia del futuro", aggiunge la Sbrollini, "ed è tanto più grave se si considera che il settore delle rinnovabili in questo periodo di crisi economica è stato tra i pochi che, in controtendenza, ha aumentato l'occupazione. Nel solo fotovoltaico si stima che siano impiegati, direttamente o indirettamente, circa 120mila addetti di cui 20 mila nel nostro territorio".
"Il decreto nella sua versione approvata", conclude l'on. Sbrollini, "oltre a rendere molto difficile il perseguimento degli obiettivi europei, non tiene affatto conto delle numerosissime condizioni poste nei pareri resi all'unanimità dalle Commissioni competenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Un motivo in più per intervenire con urgenza per correggere gli errori e le sottovalutazioni commessi, recuperare le indicazioni giunte dal Parlamento e dalla Conferenza delle Regioni, ed arrivare nel più breve tempo possibile, per non lasciare nell'incertezza l'intero settore, all'emanazione del decreto ministeriale senza imporre tetti limitanti allo sviluppo del mercato e riconoscendo un valore degli incentivi adeguato".
Martedì raccogliendo le preoccupazioni degli imprenditori del settore, il Pd presenterà in aula una mozione che chiede modifiche accogliendo gli spunti che provengono dagli operatori.
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