Sbloccati i finanziamenti regionali destinati al Soccorso alpino
Martedi 12 Luglio 2011 alle 19:31 | 0 commenti
Soccorso Alpino e Speleologico Veneto - Il Consiglio regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto rappresentato dalle tre Delegazioni "Dolomiti Bellunesi" (per la provincia di Belluno e Treviso), "Prealpi Venete" (per le province di Vicenza, Padova e Verona) ed, infine, la Delegazione Speleologica (competenza per tutta la regione Veneto) esprime la propria reale soddisfazione per l'incontro tenutosi oggi in Regione Veneto, a Palazzo Molin, con il Segretario regionale alla Sanità Domenico Mantoan, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Regionale Matteo Toscani, del Capo Gruppo del PDL Dario Bond e del Responsabile del CREU Paolo Rosi, Direttore del Suem 118 di Treviso Emergenza.
Il Soccorso Alpino, rappresentato dal Presidente Rodolfo Selenati, dal Delegato delle Dolomiti Bellunesi Fabio Bristot, da quello delle Prealpi Venete Giorgio Cocco e dal Vice Delegato Speleo Omar Canei ha esplicitato in un documento presentato ufficialmente alla Regione Veneto le varie criticità esistenti ed un possibile percorso per superarle.
Tra le problematiche presentate è emerso in modo evidente il peso delle nuove e significative competenze trasferite nel medio periodo dallo Stato al Cnsas, l'aumento esponenziale dell'attività di soccorso e dell'attività di formazione e certificazione del personale e talune inadeguatezze strutturali dell'organizzazione quali ad esempio la rete radio, i dispositivi di protezione individuale per gli operatori CNSAS, ecc..
Se con il licenziamento della Legge Regionale "33" (L.R. n. 33/07) era stato compiuto un passo assolutamente significativo in avanti, sia dal punto di vista normativo sia da un punto di vista economico e finanziario, nell'anno corrente si rischiava di ritornare per certi versi 1986 (L.R. n. 52/86) con la sensibile contrazione del finanziamento e di fatto l'impossibilità a continuare nel servizio.
Dopo le prime fasi legate alla normale dialettica, fasi in cui il Cnsas ha ribadito con chiarezza ed altrettanta fermezza le proprie oggettive necessità , si è avuta la certezza che l'Assessorato alla Sanità erogherà , per il biennio 2011 e 2012, per far fronte alle spese correnti del Cnsas Veneto la cifra di 600 mila euro per ciascuna delle due annualità , cifra identica a quella prevista dalla L.R. n. 33/07.
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