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Partito di Alternativa Comunista  -  E' in distribuzione in questi giorni un volantino (Pubblicato di seguito, ndr)  davanti alle scuole. Lo stesso volantino verrà distribuito il giorno del corteo del 17 dal Partito di Alternativa Comunista che intende creare una sezione giovanile del partito in città e che lancerà pubblicamente il progetto durante un assemblea pubblica a Informagiovani.

A Vicenza come in tutto il mondo una massa di studenti medi e universitari scenderà in piazza per manifestare durante la giornata internazionale del diritto allo studio del 17 novembre.

Quest'anno più che mai non ci possiamo limitare ad un discorso prettamente legato al tema dell'istruzione ma dobbiamo ampliare la discussione sulla crisi economica globale che stiamo vivendo.

SAVE SCHOOLS NOT BANKS

Le banche sono in crisi? Bisogna espropriarle e creare un’unica banca statale al servizio del popolo. Le industrie licenziano e tagliano i salari? Devono essere occupate, espropriate e gestite sotto controllo degli operai, perché rispondano alle esigenze della popolazione e non alla sete di profitto di qualche decina di capitalisti. I governi di centro destra (Berlusconi, Sarkozy, Cameron) e centro sinistra (Zapatero in Spagna, Papandreu in Grecia, in Italia Prodi-Ferrero ieri, Bersani-Vendola domani) hanno fallito e propongono le stesse politiche lacrime e sangue? Bisogna lottare perché la giusta rabbia di studenti e lavoratori contro i loro sfruttatori non si limiti all’indignazione, ma abbia come obiettivo il rovesciamento di questi governi e la loro sostituzione con un governo dei lavoratori. Un governo che sostituisca all’attuale “loro” democrazia, corrotta e asservita alla logica del profitto, una democrazia di tipo nuovo, di tipo consigliare, in cui siano gli studenti, i lavoratori, i precari, i disoccupati, gli immigrati a scegliere realmente i loro rappresentanti.
Il Partito di Alternativa Comunista si appella a tutti i giovani studenti perché si mobilitino immediatamente per difendere la loro scuola, il loro futuro, la loro dignità, la loro stessa vita.
Serve una grande mobilitazione di massa per cacciare definitivamente Berlusconi ma anche per impedire che sia sostituito da un altro governo asservito al mercato e alle banche (e nulla cambia se a dirigerlo sarà Vendola al posto di Bersani). Serve un partito di classe e internazionale che sviluppi le lotte e si batta affinché ci sia un governo di lavoratori. Come ci dimostrano le rivoluzioni arabe, le lotte in Grecia e gli indignados di tutto il mondo, la rivoluzione è, non solo necessaria, ma anche possibile.
La classe degli sfruttati può e deve unirsi su scala internazionale per abbattere il capitalismo: un sistema che, per i profitti dell’1%, trascina il 99% nella catastrofe.

Noi Giovani di Alternativa Comunista scenderemo nuovamente in piazza il 17 novembre anche a Vicenza per ribadire che l'istruzione deve essere pubblica, gratuita, laica, di qualità e di massa. E dopo il 17? Il 18!

 

COSTRUIAMO INSEME A VICENZA UNA SEZIONE GIOVANI DI ALTERNATIVA COMUNISTA:

 

VENERDI’ 18 NOVEMBRE alle ORE 15.00

Presso: Sala INFORMAGIOVANI

(difronte al Teatro Astra – Contrà Barche, Vicenza)

 

VIENI ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DEL

PARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTA

intervengono:

Davide Primucci

Sezione PdAC di Vicenza (e attivista nel Collettivo Studenti Scuola Pubblica)

 

Adriano Lotito

Responsabile nazionale Giovani PdAC

 

a seguire dibattito con i presenti e aperitivo per tutti!

 

 

Dopo anni di buio è arrivato il momento di risvegliarsi e con un confronto orizzontale abbiamo il dovere di opporci alla crisi. È per questo che presenteremo pubblicamente il nostro programma e lanciamo un appello a tutti i giovani studenti medi e universitari di Vicenza a partecipare alla presentazione del Partito di Alternativa Comunista e al nuovo progetto dedicato ai giovani poiché “Solo il fresco entusiasmo e lo spirito combattivo dei giovani possono garantire i primi successi nella lotta; solo questi successi possono riportare sulla strada della rivoluzione i migliori elementi della vecchia generazione. Così è stato e così sarà.”