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Satyagraha    

Gentili sostenitori,
nell'India che viviamo, è visibile, percepibile e palpabile la povertà, la solitudine e la dimessa rassegnazione di un popolo che fatica a dare da mangiare ai suoi figli, e a dar loro un'alternativa.
I bambini e le donne vengono trasportate con dei camion nelle discariche, vengono lasciati lì tutto il giorno, tra i gas tossici emanati dalla combustione dei rifiuti ed i vetri taglienti tra i quali devono camminare e cercare dei resti per i quali possano essere ricompensati.
Alla sera poi il camion torna, li carica e li ricompensa con un piatto di riso scondito.
Per la notte l'unico posto possibile è la strada, tra la spazzatura, le fogne a cielo aperto, e la durezza del terreno.
Non esiste il diritto di essere bambini, e per ciò la tutela da una vita del genere, perché questa laggiù, è l'unica vita possibile.

Per questo, tutto lo stupore, la gioia e la gratitudine dei nostri bambini di Satyagraha. Nel "Golden Village" sono al sicuro, le case sono grandi e pulite, ed il gioco è parte del loro quotidiano. I nostri bambini sentono restituita la vitalità che l'assenza di cibo aveva loro privato. Ora possono mangiare tre volte al giorno, e ricevere due merende, sono pieni di forza e vigore.
I bambini hanno festeggiato il Natale, e hanno ricevuto un vestito nuovo in dono dai loro sostenitori. Hanno celebrato poi Sankranti (festa indù che onora Dio come natura) e la festa della Repubblica.

I lavori nel villaggio proseguono, e grazie alla Vostra generosità abbiamo raggiunto un grande traguardo: è stato realizzato il tetto/terrazza per la casa di recupero per le bambine vittime di abusi!
Le bambine sono state felicissime di vedere la loro casa crescere.

Con riconoscenza per tutto ciò che rendete possibile

Marco Passerini, Chiara Piazza, Laura Piazza
Cofondatori Satyagraha onlus

www.sostegnoadistanza.it