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Sassuolo vs Vicenza: dietro si cambia

Di Federico Pampanin Lunedi 24 Settembre 2012 alle 15:48 | 0 commenti

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Mister Breda ha tempi ridottissimi per preparare la trasferta contro la capolista, unica squadra a punteggio pieno e attacco migliore del torneo, ma bastano le recenti 'dormite' a ritoccare il reparto arretrato. Nessuna caccia all’untore (potrebbe semplicemente invertire posizioni), ma capitan Martinelli è l’ indiziato principale. Il tecnico: «Fa parte del progetto testare volti nuovi,  altrimenti non saprò mai come giocano»

Vorrei ma non posso. Appare  questa l’analisi di Roberto Breda  mentre parla con i giornalisti in conferenza stampa oggi al centro tecnico di Isola, dove nel pomeriggio la squadra effettuerà l’unica vera seduta di allenamento (a porte chiuse) prima della partenza per Modena. L’allenatore vorrebbe  avere più tempo a disposizione ma il calendario vedrà il Vicenza in campo domani sera allo stadio Braglia contro la corazzata di Eusebio di Francesco, affidata alla direzione dell'arbitro di Bello da Brindisi (fischio d'inizio h.20.45).  Il Sassuolo in vetta solitaria a suon di gol e bel gioco. Vorrebbe sapere chi può partire ma prima deve testare le condizioni, dopo la seduta defaticante di domenica per smaltire lo sforzo post Brescia, in cui i biancorossi sono partiti sulle gambe e sono usciti meglio alla distanza. «E’ stata colpa mia» ha ammesso il mister «la gamba non era reattiva, ma per inerzia saremo più brillanti domani, dovrei vedere un prolungamento di quanto di buono fatto nella ripresa con le rondinelle. Il tempo è ridotto per tutti». E’  vero, solo che il Sassuolo è la squadra più in forma del campionato  e Breda vorrebbe quantomeno giocarsi tutte le carte a disposizione, ma non può: «Ho tre giocatori usciti malconci dalla sfida di sabato e non ho un vero incontrista, nel ruolo delicato davanti alla difesa. L’unico sarebbe Rigoni che è in infermeria. Se dovessi rigiocarla? Ripartirei alla stessa maniera. Nel mio modo di programmare un percorso devo fare alcuni passaggi obbligati. Come è stato per Giandonato a fianco di Castiglia, così sarà per altri elementi, per affrontare partite del genere, a maggior ragione in  poco tempo, devo arrivarci avendo già fatto  più valutazioni possibili. Viceversa se un giocatore resta fuori non posso valutare». A proposito del debutto del giovane centrocampista visto in campo con il Brescia, il tecnico esprime buone parole e tiene lo spogliatoio compatto: «Giandonato come il resto del gruppo ha cominciato la preparazione a Enego, Leonardo Pavoletti, già 5 gol per l'attaccante sassuolese dopo l'exploit a Lanciano lo scorso annopoi sono arrivati cambiamenti in corsa del mercato e non ho potuto ancora creare riferimenti definitivi. Non mi aspetto che sappia fare l’interditore, per questo gli ho affiancato Castiglia. La partita col Brescia ho sbagliato io, mi aspettavo una gara diversa e che si aggredissero meglio alcuni spazi. E il fatto di non giocare da tanto ha fatto il resto. Però la reazione per arrivare al pareggio dimostra grande personalità e garanzie di crescita».  Il mister ci mette anche la proibitiva gara di domani. «Il bello del calcio è che succedono risultati imprevisti. Chi si aspettava Pavoletti e Malonga  in testa alla classifica? Avrei capito Missiroli che ho allenato a Reggio Calabria ed è un’eresia che militi in serie B. Comunque io manderò in campo la squadra più forte possibile e l’idea di giocarcela con tutte vale anche per il Sassuolo». In attesa di conoscere i convocati, fermo restando il 3-5-2, in difesa  ci sono diverse soluzioni:  o invertire Brighenti-Martinelli, Daniele Martinelli, indiscutibile bandiera ma finora non ha convinto o spostare Brighenti a destra e mettere Giani a sinistra, oppure un debutto di Camisa o Gentili. In tutti i casi il capitano, senz'altro uomo-squadra, deve fare i conti per aver perso di vista i marcatori bresciani Salamon e Corvia. Errori che si aggiungono ai pasticci delle partite precedenti (Spezia Cesena, Juve Stabia e Verona). Mentre a centrocampo salgono le quotazioni di Padalino,  là davanti Malonga è apparso più isolato del previsto e si prevede un ritorno a due punte vere. Idem velle: volere è potere.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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