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Sartore: maggioranza in Provincia approva mozione "universitari veneti discriminati"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Novembre 2010 alle 20:47 | 0 commenti

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Sartore Bortolino, Liga Veneta per l'Autonomia  -  Voto favorevole alla mozione presentata in consiglio provinciale
La maggioranza vota a favore alla mozione presentata dal consigliere di opposizione Sartore della Liga Veneta per l'Autonomia, avente come titolo "studenti universitari veneti discriminati da quelli italiani". In sostanza la maggioranza ci ripensa sulla bocciatura all'ordine del giorno presentato il 29 giugno 2010 che chiedeva il ripristino al numero di 400 dei studenti ammessi ai corsi di laurea di scienze della formazione. 

E riconosce l'impianto che dimostra come gli studenti universitari veneti subiscano discriminazioni rispetto a quelli italiani, e promette di inviare una lettera concordata prima con tutti i capigruppo a tutti i rettori e organi competenti.
Riproduco mozione presentata e votata favorevolmente
Mozione
Titolo: Studenti Universitari Veneti discriminati da quelli Italiani
Premesso che dall'anno 1998/1999 è stato attivato presso l'Università italiana il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, reso operativo presso vari Atenei in tutta l'Italia, come già abbiamo avuto modo di informare questo Consiglio Provinciale.
Considerato il Decreto promulgato dal MIUR nella data del 1 Luglio 2009, Decreto, nello specifico, promulgato per stabilire i numeri di accesso degli studenti al I° anno del corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, come già a conoscenza di ogni Consigliere per l'A.A. 2009/2010
Visto il Decreto promulgato dal MIUR nella data dell'8 Luglio 2010 e trattante la stessa materia.
Visto il consenso apposto nella data del 29 Giugno 2010 nel Consiglio Provinciale, con la bocciatura dell'ordine del giorno che aveva ad oggetto un aumento degli studenti di Formazione Primaria presso l'Ateneo di Padova, unico nel Veneto ad abilitare insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria attraverso il titolo di diploma di laurea, ma ritenendo giusto il numero di 156 studenti residenti in Italia per "non creare aspettative di lavoro in settori in cui il lavoro non c'è", poniamo all'attenzione dell'Assessorato competente, della Giunta e del Consiglio Provinciale tutto il seguente confronto.
Ammessi ai corsi di Laurea in Formazione Primaria anno 2009/2010(studenti residenti in Italia):
Veneto 156, Sicilia 100, Campania 160, Lazio 400.
Ammessi ai corsi di Laurea in Formazione Primaria anno 2010/2011:
Veneto 156, Sicilia 180, Campania 260, Lazio 500.
Considerate le ultime disposizioni di legge introdotte dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini per la riforma della scuola, le cronache nazionali, in maniera esauriente ci hanno informato che Campania e Sicilia sono le 2 regioni dove maggiore è stato il numero di insegnanti in esubero.
Considerato che il Veneto è "tradizionalmente" punto di arrivo di insegnanti da fuori regione, noi consideriamo questi numeri costantemente limitanti il Veneto, il suo territorio e soprattutto i suoi cittadini, deprivati nel numero di possibilità per accedere alla professione di insegnante.
Chiediamo a questo Consiglio e a questa Giunta di attivarsi a tutela del territorio e dei suoi cittadini, nonché di chiedere alle istituzioni competenti motivazione documentata di quanto avvenuto per le regioni Sicilia e Campania, ma non il Veneto "virtuoso, onesto, laborioso", sempre tra i primi ad essere chiamato nel dare, sempre tra gli ultimi nel ricevere.
Considerati i Piani di Studio dei vari Atenei ove è attivato il corso di laurea in Formazione Primaria poniamo all'attenzione del Consiglio Provinciale quanto segue.
Considerato il CFU, Credito Formativo Universitario, come concetto teorico e pratico per quantificare il lavoro di apprendimento svolto da ogni studente universitario e quantificato dalla legislazione nazionale in 25 ore di impegno personale svolto in varie modalità: lezioni teoriche, studio personale, laboratori, tirocini, stage o altro.
Considerato che il tirocinio è attività obbligatoria per conseguire il titolo di laurea in Formazione Primaria per l'abilitazione ad essere insegnante di scuola dell'infanzia e/o primaria, poniamo all'attenzione del Consiglio i seguenti numeri riguardanti le condizioni di tirocinio in vari Atenei dell'Italia per il conseguimento dello stesso titolo di studio.
Precisiamo nel merito che, da più documenti legislativi da noi consultati(DM 26/5/1998 n° 153, regolamenti interni delle Università), il tirocinio svolto deve essere quantificato nel 20% di CFU totali previsti per il corso di laurea, fino ad ora previsti in 240 CFU per 4 anni per il corso di laurea di Formazione Primaria.
Università di Padova: tirocinio di 500 ore, CFU 23.
1 CFU=21,73 ore
Università di Salerno: tirocinio di 400 ore, CFU 48.
1 CFU=8,33 ore
Un modulo da 50 ore sulle 400 viene anche destinato a completare le 100 per conseguire l'abilitazione al sostegno, favorendo gli studenti nello svolgimento del corso di laurea.
Università di Cosenza: tirocinio 296, CFU 37.
1 CFU=8 ore.
Università della Puglia: 400 ore di tirocinio, 48 ore.
1 CFU=8,33 ore.
Università di Bolzano: 400 ore, 40 CFU(circa)
1 CFU=10 ore
Università di Bologna: 1,2 CFU=10 ore.
Nelle sedi di Salerno, Macerata e Cosenza i supplenti, annuali o saltuari hanno la possibilità dell'ESONERO TOTALE DAL TIROCINIO, presso Padova esiste soltanto un ESONERO PARZIALE.
Attività di laboratorio: 24 CFU da acquisire nei 4 anni di corso legale del Corso di Laurea con obbligo di frequenza nella sede di Padova e anche nelle altre sedi.
Da ricerche sul web si può però rilevare come in altre sedi esista un amaggiore flessibilità.
Ad esempio nel sito di Unisob -Napoli si può verificare come siano previste attività on-line per il recupero di attività laboratoriali, mentre per chi studia a Padova l'obbligo della presenza può tramutarsi in un dover aspettare l'anno dopo per frequentare il Laboratorio.
Nella Facoltà di Padova i gruppi di lavoro nei laboratori è di 25-28 studenti, presso l'Unisob-Napoli la media è di piccoli gruppi con 60.
Maggiore flessibilità(rivelata anche nel sito dell'Università della Puglia-Lecce), numeri più ampli, significa agevolare lo studio e il conseguimento del titolo di studio.
Con riferimento ai Piani di Studio, Università di Padova e Salerno, Formazione Primaria.
A Padova si constata l'obbligo di acquisire 175/183 CFU sostenendo esami teorici(discipline teoriche con programmi specifici), a Salerno questo obbligo si ferma a 147 CFU.
Con riferimento alle Tesi di Laurea, Università di Padova, Salerno e Lecce.
A Padova lo svolgimento della tesi garantisce l'acquisizione di 8 CFU, a Salerno e a Lecce l'acquisizione è di 21 CFU.
Gli studenti di quelle Università sono più bravi dei nostri oppure si attivano modalità meritocratico-valutative differenti che alla prova dei fatti favoriscono gli studenti in quelle sedi e non nelle nostre(leggi Padova)?
Considerate queste differenze, unitamente al numero ridotto di studenti a Padova, ci chiediamo con una certa preoccupazione perché le liste permanenti di insegnanti, a Vicenza e nel Veneto, siano continuamente consapevole punto di arrivo per chi si abilita in sedi distanti dal nostro territorio.
Considerano, questo Consiglio e questa Giunta, adeguato attivarsi perché chi studia a Padova non abbia la concorrenza sleale di chi consegue i titoli in sedi più facili? Si tratta, noi crediamo in massima parte, di residenti nella regione Veneto, molti nella nostra provincia di Vicenza e nostri elettori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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