Santolin, Mincato e la domanda spontanea
Mercoledi 17 Ottobre 2012 alle 19:06 | 0 commenti
Sul GdV di ieri a pagina 11 si dà grande importanza ad un accordo tra BpVi, camera di commercio berica e ordine dei commercialisti vicentini. Un accordo che dovrebbe garantire ai piccoli imprenditori che aderiscono ad un determinato protocollo di avere un accesso facilitato al credito bancario. In ragione di che cosa? Di una piattaforma comune fra i tre soggetti che garantisca, senza inutili burocratismi, una fotografia corretta dello stato patrimoniale delle piccole imprese che accedono al credito.
Tra i dominus dell'iniziativa ci sono il presidente dell'ente camerale berico Vittorio Mincato nonché il presidente dei commercialisti vicentini Athos Santolin. Nella vicenda c'è però un aspetto storico che incuriosisce. Athos Santolin fu coinvolto in una vivace disputa polemica (VicenzaPiù del 24 settembre 2010, pagina 8 e 9). Oggetto del contendere era lo sfascio dei conti dei Magazzini Generali con le relative magagne penali che comunque non hanno investito Santolin. Il quale però era nel cda di Mg alla cui presidenza c'era Gaetano Bettenzoli, uomo di fiducia di Mincato. Le critiche a Santolin erano più o meno di questo tenore: è mai possibile che un tecnico così esperto non si sia accorto per tempo della voragine che incombeva sui conti di Mg? Santolin era nel cda di Mg su indicazione del socio Camera di Commercio?
La domanda quindi nasce spontanea. Al netto di tutte le polemiche politiche, con quali premesse Mincato de facto concede credito e visibilità a Santolin con una operazione che sui media ha così tanto risalto?
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