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Sanno ma non fanno

Di Marco Milioni Lunedi 2 Gennaio 2012 alle 20:40 | 0 commenti

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Sono passati ormai diversi giorni dal cedimento del parapetto di piazza Biade che ha causato un infortuno a Giuseppe Fabris, un ex dipendente del comune di Vicenza. Sono passati diversi giorni e nonostante ciò il sindaco Achille Variati del Pd e l'assessore socialista ai lavori pubblici Ennio Tosetto non sono ancora stati in grado di dire alla città quale sia il dirigente municipale competente cui chiedere lumi circa i fatti del 30 dicembre 2011. È il direttore dell'edilizia privata Michela Piron? È il direttore dei lavori pubblici Giovanni Fichera? È il dirigente del dipartimento mobilità Diego Galiazzo?

I tre, si sa, fanno parte della schiera dei fedelissimi del sindaco. Oppure c'è qualcun altro cui chiedere lumi? In questo conteso bene hanno fatto i consiglieri del Pdl Francesco Rucco e Valerio Sorrentino a chiedere chiarimenti sia ai politici che alla struttura tecnica. Va però ricordata un'altra cosa. Alla procura della repubblica sono lestissimi ad aprire sacrosante indagini (seppur l'indagine è contro ignoti e da quanto si sa è una mera indagine esplorativa) per l'affare dei tesserati fantasma in seno al Pdl. Stesso zelo lo si potrebbe auspicare ove la procura aprisse un fascicolo contro anonimi non per il reato di lesioni, procedibile a querela, ma per il reato, sempre in ipotesi, di omissione d'atti d'ufficio? Sicché lo zelo della procura rispetto all'affaire tesseramento appare ancor più eumorbio (termine da me testé inventato di cui ignoro il significato) dopo il j'accuse di Paolo Crestanello pubblicato su Vicenzapiu.com il 30 dicembre. Secondo il comitato contro gli abusi edilizi il T-Gallery, recentemente chiuso dalla questura per affollamento eccessivo, mai avrebbe dovuto aprire, perché i locali al suo interno sono privi di agibilità e perché sull'edificio pende pure lo spettro di una demolizione. A palazzo Negri sanno, a palazzo Trissino sanno, a palazzo degli Uffici sanno. Sanno, ma che fanno?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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