Sanità, collaborazione tra Veneto ed Esercito: “protocollo unico in Italia”
Martedi 23 Febbraio 2016 alle 17:50 | 0 commenti
La Regione Veneto rende noto che sarà il sistema sanitario regionale ad occuparsi della crescita e del mantenimento delle competenze cliniche del personale sanitario militare. Per contro, l’Esercito italiano collaborerà con la sanità civile veneta per l’intervento in situazioni di emergenza e calamità e per l’addestramento del personale sanitario regionale in operazioni e in contesti particolari. Lo prevede un Protocollo d’Intesa, unico in Italia, i cui contenuti sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto, che verrà sottoscritto prossimamente tra la Regione e il Comando delle Forze Operative Terrestri dell’Esercito Italiano.
“La collaborazione tra la sanità civile e quella militare – fa notare Coletto – è una novità assoluta e positiva, che farà bene a entrambe. Nasce una bella sinergia, con economie di gestione e nuove disponibilità per i cittadini sfruttando tutte le possibili collaborazione interdisciplinari. Basti pensare alla straordinaria occasione di collaborazione e interazione nella grandi emergenze dove occorre concentrare tutte le forze e le risorse disponibili. Il know how e le conoscenze formative dei nostri sanitari saranno preziose per gli operatori militari, così come le loro saranno utilissime per noiâ€.
L’applicazione del Protocollo d’intesa, una volta firmato, si costituirà un gruppo di lavoro composto da tre referenti a testa che, entro 60 giorni, determinerà gli ambiti d’intervento e i contenuti specifici delle attività comuni; individuerà le Aziende Sanitarie dove saranno attivate le iniziative concordate; definirà lo schema di convenzione da sottoscrivere tra i singoli reparti militari e ognuna delle Aziende Sanitarie regionali interessate.
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