Sanità, Coletto: con costi standard recupero di risorse da ridistribuire sul territorio
Sabato 20 Novembre 2010 alle 23:56 | 0 commenti
Regione Veneto - Partire dall'esempio delle Aziende sanitarie virtuose per ridisegnare l'organizzazione e la programmazione dei servizi sanitari e assistenziali della Regione del Veneto: questo il percorso verso il nuovo Piano socio-sanitario della Regione del Veneto disegnato venerdì dagli assessori alla Sanità Luca Coletto e ai Servizi sociali Remo Sernagiotto a Bassano del Grappa (Vicenza), nel corso della Conferenza della Salute organizzata dalla Ulss 3.
"L'azienda sanitaria di Bassano - spiega Coletto - è una degli esempi positivi della Regione del Veneto per operatività e servizi ai cittadini: nel nuovo Piano socio-sanitario regionale dobbiamo prendere esempio da realtà come questa che sono riuscite a gestire bene le risorse a disposizione per organizzare anche le altre Ulss".
"E' giusto - prosegue Coletto - che il Veneto abbia un nuovo Piano che tenga conto dei mutamenti che ci sono stati negli ultimi anni in questa Regione. Gestendo la sanità veneta secondo il sistema dei costi standard, e non più con quello dei costi storici, ed esportando le pratiche virtuose di alcune aziende sanitarie in altre che non hanno mai brillato, sono certo che riusciremo a trovare le risorse necessarie per dare servizi territoriali sempre migliori, e all'altezza delle nuove esigenze della popolazione".
L'assessore Sernagiotto ha parlato a questo proposito di un modello composto da pochi hub, ospedali efficienti ed efficaci che servano le alte specialità di un territorio vasto- a cui andrebbero il 45 % delle risorse sanitarie-, affiancati da una rete potenziata di servizi territoriali - a cui andrebbe il restante 55% delle risorse.
La Conferenza della Salute di Bassano è il primo di una serie di incontri a cadenza annuale con l'obiettivo di presentare alla comunità di riferimento lo stato di salute della popolazione assistita, le problematiche più significative, l'organizzazione e la programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari attuali e la previsione di sviluppo futuro. "Nell'ambito della programmazione regionale - ha chiarito il direttore generale dell'Ulss 3 Valerio Alberti - è importante leggere il contesto specifico dell'Azienda sanitaria per dare risposte mirate alle esigenze del territorio.
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