Quotidiano | Categorie: Sanità

Sanità: cambia in Veneto remunerazione per prestazioni a pazienti di altre regioni

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 08:09 | 0 commenti

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Luca Coletto, Regione Veneto - A partire dall'1 gennaio 2012, così come già accade nelle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, anche in Veneto le cure a pazienti provenienti da altre Regioni italiane verranno remunerate agli erogatori pubblici e privati convenzionati secondo il tariffario previsto a livello nazionale dal testo unico per la compensazione interregionale della mobilità sanitaria (TUC) e non più secondo quanto previsto dai drg regionali.

Lo ha deciso la Giunta veneta, che ieri ha approvato una specifica delibera, su proposta dell'assessore alla sanità Luca Coletto.

"Una scelta - sottolinea Coletto - che va nel senso di una maggiore appropriatezza delle prestazioni e che comporterà un risparmio per le casse regionali di circa 10 milioni di euro. Sinora infatti - aggiunge Coletto - il sistema di remunerazione sulla base delle nostre drg era penalizzante rispetto alle tariffe previste dalla Tuc, ed in un momento di massima razionalizzazione ed ottimizzazione della spesa, era una situazione che andava corretta. Accadeva infatti che la Regione pagava agli erogatori la prestazione secondo il costo previsto dai drg, mentre le Regioni di provenienza rimborsavano la Regione Veneto secondo le regole e le tariffe previste dal Tuc, molto spesso più basse". La delibera regionale prevede due possibilità a seconda che gli erogatori siano pubblici o privati convenzionati. Gli erogatori pubblici (Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e Istituto Oncologico Veneto), il cui finanziamento non avviene per quota capitaria ma "a prestazione", verranno remunerate non più secondo i drg regionali, ma secondo quanto previsto dal Tuc. Gli erogatori privati accreditati, equiparati e non equiparati al pubblico, potranno scegliere tra due modalità: avere la remunerazione prevista dalla Tuc vigente nell'anno di riferimento, oppure utilizzare le drg regionali vigenti nell'anno di riferimento fino ad un tetto costituito dal valore economico dell'attività erogata a pazienti non residenti in Veneto consolidata del 2009, con una decurtazione del 30%.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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