Sandrigo commissariata: Considerazioni di un ex consigliere
Mercoledi 29 Febbraio 2012 alle 18:30 | 0 commenti
Giovanni Rigoni - Lista L'Alba - Avevo meditato questa richiesta di ospitalità già dopo la lettura della lettera al Direttore sul Giornale di Vicenza di Domenica 29 gennaio ad opera del giovane Alessandro Garziera con il quale mi complimento per l'impegno e le considerazioni. Ben vengano giovani come Lui. Come Lui, anch'io speravo in una Amministrazione che nel nostro Comune fosse in grado di isolare quella politica partitica che mira alla sola distruzione dell'avversario.
Così mi sono proposto, andando indietro di due anni e mezzo sul panorama amministrativo del nostro Comune. Strinsi la mano, complimentandomi, al neo eletto Sindaco e mi dichiarai a sua disposizione. Poco dopo mi resi conto di come funzionava la macchina amministrativa locale bloccatasi poco tempo fa. Richieste ignorate, snobismo verso le proposte che, nostre(dei Consiglieri di minoranza), non erano, ma erano esigenza dei cittadini. Spirito dirigista ed impositivo ammesso dallo stesso ex-Sindaco. Difficile conviverci! A conferma di ciò la fuoriuscita in diversi modi di quattro componenti l'ex maggioranza. Un segno tangibile. Quattro elementi di una maggioranza che tu, Sandrigo, hai votato ed eletto. Questi quattro elementi si sono uniti ai cinque Consiglieri di minoranza che sempre tu, Sandrigo, hai votato ed eletto. Il risultato a detta di qualcuno, e da qui la decisione di richiedere spazio a questo giornale, è che nove deficienti incapaci (non me ne vogliano i colleghi dimissionari) che rappresentano il 60% dell'elettorato locale mandano a casa otto persone oneste che sono passate a rappresentare la minoranza. Il P.I. la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Si chieda ai tecnici del territorio comunale, confrontatisi con il Commissario perchè hanno coralmente espresso disapprovazione per la sua efficacia ed utilità ? E' altrettanto vero che il nostro Comune è sano e virtuoso, come constatato dalla neo insediata Dott.ssa Carletti, commissario prefettizio. E' altrettanto vero che i mezzi per giungere a ciò non sempre trovano la condivisione della totalità degli amministratori. Ho cercato più volte in due anni e mezzo di operato amministrativo di farmi ascoltare. Ciò non è accaduto. L'ho fatto martedì 24 gennaio all'Assemblea Pubblica indetta dall'ex maggioranza decaduta. Non mi è stato possibile fare un discorso compiuto. Stavo riportando dei fatti accaduti e documentati, non inventati, e l'ex Sindaco mi ha interrotto con modi perentori dicendo: "Lei non può dire queste cose, non può continuare a parlare. Signori, Lui è così, è quello che va in giro a far foto con data certa e a documentarsi". Io rispondo: "Signori io informo Voi cittadini, questo da fastidio?" Penso sia un altro segno tangibile. Cercavo di supplire ad una carenza dell'Amministrazione decaduta. Dovere di Consigliere di minoranza. Qualcuno mi dice: "non dovevi dire queste cose, non era il luogo adatto". Io mi chiedo se a questo punto Sandrigo desideri più un Amministrazione o se ritiene più le si addica un podestà ?
Sono sereno Signori. Ho agito secondo coscienza e sani insegnamenti. Guardo in faccia chi mi parla e se anche lo faccio poco, quando varco la porta di una Chiesa non ho rimorsi di coscienza. Mi scuso comunque per il disagio arrecato.
Sani e sereni.
Ex Consigliere di minoranza Giovanni Rigoni
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