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Alessio Sandoli, Lega Nord - Non passa giorno che le cronache cittadine non registrano episodi di criminalità che hanno come teatro quello che dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra città, ossia Campo Marzo. Spaccio di droga, risse e accoltellamenti sono diventati la routine e ci siamo talmente abituati che ormai non ci facciamo nemmeno più caso considerando tutto ciò come se fosse la normalità.

Come Lega Nord chiediamo che l'amministrazione faccia qualcosa per ripulire questo polmone verde che deve tornare ad essere vissuto dai vicentini e non solo da clandestini e spacciatori. Visto il fallimento dei progetti del sindaco Variati chiediamo sia usata la mano dura per andare a reprimere sul nascere tutte quelle situazioni pericolose. Le soluzioni possono essere molteplici: la presenza fissa di vigili lungo tutto l'arco della giornata, l'ausilio di guardie private come fatto in passato con ottimi risultati o la presenza di ausiliari civici (ciò che viene chiamato volgarmente ronda e che era stato promesso su tutti i giornali dal sindaco Variati) preposti a segnalare alle forze di polizia tutte le situazioni a rischio. Facciamo questo appello disperato all'amministrazione affinchè si riprenda il controllo di questa parte di territorio con una presenza fissa che funga da deterrente, che dimostri che l'area è controllata e che non c'è spazio per attività criminose. Solo così i vicentini potranno tornare a considerare Campo Marzo come parte integrante della città. Se non si interviene e se non si è in grado di avere un controllo su quello che succede l'unica possibilità, cui speriamo di non dover mai arrivare, è quella di dover recintare l'intera area e renderla non più fruibile liberamente (come i Giardini Salvi e Parco Querini).
Quando ciò avverrà vorrà dire che avremo perso completamente la dignità come vicentini per manifesta incapacità dei nostri amministratori pubblici.

Alessio Sandoli
Segretario cittadino Lega Nord - Liga Veneta