Sandoli: Campo Marzo, fallimento della linea Variati
Giovedi 14 Ottobre 2010 alle 15:05 | 0 commenti
Alessio Sandoli, Lega Nord - Come Lega Nord non possiamo che applaudire alla presa di posizione del sindaco che ha portato alla rimozione di 11 panchine da Campo Marzo a dimostrazione del fallimento totale delle iniziative portate avanti fino ad oggi dal trio Variati-Dalla Pozza-Quero.
Peccato solo che arrivi con qualche anno di ritardo, esattamente 4, rispetto a quanto proposto dalla Lega Nord e poi eseguito dalla precedente giunta ai Giardini Salvi sotto la pioggia di critiche di chi adesso applica lo stesso provvedimento. Ma pare che le panchine a Vicenza abbiano avuto una storia piuttosto travagliata negli ultimi anni ed è bene rinfrescare la memoria ai cittadini, soprattutto riguardo l'incoerenza di chi guida la città .
A ottobre 2006, il sottoscritto propone la rimozione di alcune panchine dai Giardini Salvi e il mese successivo l'assessore Sorrentino provvede risolvendo il problema di alcuni balordi che frequentano stabilmente il parco. Apriti cielo, con critiche da tutto il centro sinistra e dei benpensanti vicentini che iniziano a dare vita alle iniziative più disparate e fantasiose. Il buon Quero a maggio 2007 si esibisce nella distribuzione di panchine di plastica, nello stesso mese i DS (gli stessi che amministrano oggi la città , per intenderci) presentano una petizione sottoscritta da 250 persone che chiedono a gran voce il ritorno delle panchine. Ma il centrosinistra si supera con l'accoppiata Variati-Dalla Pozza il 20 agosto 2008 con la grande iniziativa suggerita dal solito Quer o per riportare l'ordine a Campo Marzo: le panchine saranno riservate agli anziani over 70 e, cito testualmente, viene vietato «non cedere il posto a sedere su una panchina in area pubblica a semplice richiesta di persone anziane, genitori con bambini in età pre-scolare, donne in stato interessante, disabili o persone con difformità motorie o altrimenti in difficoltà . Chi viola le nuove disposizioni sarà sanzionato con una multa che potrà variare dai 25 ai 500 euro. » Il risultato: zero multe fatte, zero anziani al parco ma tanti articoli di giornale. Insomma, un'altra boiata pazzesca che ha regalato i due minuti di notorietà al sindaco sui tg nazionali, e a cui sono seguite le altre splendide iniziative come il busto d Ghandi e lo speaker corner.
Oggi, dopo due anni e mezzo di amministrazione di centrosinistra e con il parco abbandonato nelle mani di spacciatori extracomunitari, punkabbestia nullafacenti e prostitute, il sindaco Variati dà ragione alla Lega Nord e ammette il proprio fallimento. Nonostante questo lo riteniamo direttamente responsabile della situazione odierna per il colpevole ritardo con cui ha deciso di intervenire e per l'incapacità dimostrata fino adesso nella gestione dell'ordine pubblico.
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