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San Felice, tra svolte vere o presunte

Di Marco Milioni Martedi 19 Giugno 2012 alle 14:06 | 0 commenti

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Revocando l'agibilità alla sala scommesse Iziplay il comune ha scelto la linea dura. Indirizzando, anche se di rimando, una sottile puntura di spillo alla questura berica, che aveva dato l'ok al punto scommesse di corso San Felice. Quest'ultimo oggi di buon mattino era chiuso.

Bisognerà vedere se riaprirà i battenti. Non è difficile supporre che a palazzo degli Uffici abbiano deciso per una accelerazione sul piano del rigore. Ma è anche vero che l'accelerata è giunta dopo le bordate della Lega e di Franca Equizi che hanno messo in imbarazzo l'esecutivo municipale di centrosinistra. Rimane da capire ora se i titolari del locale, magari con un ricorso al Tar, faranno opposizione. E rimane da capire se il provvedimento emanato dall'amministarzione abbia la forza o meno di far tenere chiuso il locale, poiché in caso contrario sarebbe un secondo smacco per l'esecutivo berico di centrosinistra. Sullo sfondo però rimane un'altra questione. È sotto gli occhi di tutti la differenza nelal intensità della condotta tra il caso Iziplay e il caso Totem (con tutto ciò che ne consegue in zona Vecchia Ferriera). O fra il caso Iziplay e il caso della cosiddetta banca fantasma. La politica ha le sue responsabilità, ma anche i funzionari comunali hanno prerogative e obblighi di legge precisi. I quali impongono parità di trattamento da parte della pubblica amministrazione. Da questo punto di vista la giunta è in ansia per un'altra questione, quella che riguarda la querelle tra l'esecutivo il Caffé Piazza dei Signori(nel riquadro un concertino serale). Sembra che i clienti dell'esercizio siano intenzionati a protestare platealmente contro palazzo Trissino, ritenuto responsabile di una serie di complicazioni burocratiche.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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