San Camillo, Puggioni: Zantedeschi ha ignorato le osservazioni dei sindacati
Venerdi 26 Settembre 2014 alle 15:38 | 0 commenti
CGIL Vicenza - "Quanto sta emergendo nella vicenda del cambio di appalto presso i reparti San Camillo dell'Ipab di Vicenza conferma tutte le preoccupazioni che avevamo manifestato al commissario Zantedeschi prima che assumesse la scelta di indire una nuova gara d'appalto. Il commissario ha la gravissima responsabilità politica di aver ignorato le osservazioni ed il parere delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, ed ora di aver assegnato questo appalto ad una proposta che oggi si conferma del tutto insostenibile: il servizio non può reggere con un taglio del 30%!â€.
Ad affermarlo è il segretario generale provinciale di Funzione pubblica Cgil, Giancarlo Puggioni.
“È grave che in Italia possano essere assegnati appalti senza sufficienti garanzie per i lavoratori e gli utenti. Serve una legislazione più avanzata. Su questo serve davvero 'cambiare verso'. Hanno ragione i familiari a preoccuparsi per la qualità del servizio ed è bene che il Comune di Vicenza vigili ed intervenga con attenzione e determinazione per dare senso e sostanza all'indirizzo politico che ha assunto: il commissario non può agire in solitaria, deve rispondere alla comunità localeâ€.
“La cooperativa Bramasole – continua Puggioni – deve assumere tutto il personale ed applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro: è inaccettabile che oltre a tagliare le ore di lavoro la cooperativa pretenda di applicare regole in totale spregio del contratto nazionale di lavoro! Noi vogliamo che il personale della cooperativa Bramasole abbia la certezza della retribuzione dal primo mese di lavoro e che la 13esima mensilità sia erogata entro il mese di dicembreâ€.
“Abbiamo chiesto alla cooperativa un nuovo incontro – conclude il segretario di Fp –. Urge trovare un accordo che salvaguardi le condizioni contrattuali e lavorative del personale. Urge trasparenza e chiarezza sui piani di lavoro e sull'organizzazione del servizio e delle attività , perché essenziali per garantire agli ospiti un servizio di qualità , ed ai lavoratori un lavoro dignitoso e sicuro. Senza contratto e senza diritti non può esserci qualità ".
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