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San Camillo, PCdI-FGCI Vicenza: solidarietà alle lavoratrici in lotta

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 17 Novembre 2015 alle 14:43 | 0 commenti

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PCdI - FGCI di Vicenza

Abbiamo appreso della protesta delle lavoratrici del San Camillo e della loro occupazione simbolica della struttura. Noi comunisti siamo al loro fianco e appoggiamo, senza se e senza ma, la lotta delle lavoratrici coinvolte e quella dei sindacati che le tutelano. In particolare riteniamo doveroso riconoscere come il sindacato di base USB sia da tempo in prima linea nella denuncia della situazione delle condizioni nelle quali si trovano ad operare le lavoratrici del San Camillo e nella lotta per garantire ad esse quei diritti che tutti i lavoratori dovrebbero avere.

Per l'ennesima volta le colpe di una situazione di degrado e incuria, vengono fatte pagare da chi lavora. Colpe che, invece, devono pesare sui veri responsabili che facilmente possono essere individuati nei dirigenti della cooperativa e in chi, all'interno delle istituzioni preposte, sapeva ma non è intervenuto per incapacità, sottovalutazione del problema o altro. Inoltre, la probabile mancata assunzione di oltre trenta lavoratrici viene giustificata con scuse che evidenziano una volontà discriminatoria che sfiora il razzismo.

Il fatto che, come si legge, le lavoratrici non assunte siano “di colore”, “non competenti” o che “non parlino italiano”, dopo aver lavorato per anni nella stessa struttura, è la dimostrazione del vero e proprio sopruso che stanno subendo. L'amministrazione comunale di Vicenza e le altre istituzioni  hanno il dovere di intervenire per impedire questa odiosa discriminazione e per garantire il principio costituzionale del diritto al lavoro e del ripudio di qualsiasi tipo di discriminazione.

Facciamo appello a tutte le forze democratiche politiche e sindacali (anche di quelle che sono state “defilate” in tutta la annosa questione del san Camillo) a dare la massima solidarietà alle lavoratrici che stanno lottando per affermare i normali diritti costituzionali di chi lavora.

Leggi tutti gli articoli su: Ipab, Ipab San Camillo, PCdI

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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