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Salute, 11.000 imprenditori vicentini potranno aderire a Sani.insieme

Di Comunicati Stampa Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 11:43 | 0 commenti

Il costo elevato e la lunghezza delle liste d'attesa sono le due principali motivazioni che hanno portato, nel 2016, i cittadini, pure nella nostra provincia, a rinviare o addirittura a rinunciare ad una prestazione sanitaria. Anche per dare risposta a queste esigenze, Confcommercio di Vicenza ha presentato, in una conferenza stampa tenutasi nella sede dell'Associazione, "Sani.Insieme", che vuole assicurare ai Commercianti e gli Imprenditori del terziario della provincia ed alle loro famiglie un Servizio Sanitario "su misura".

Grazie alle quasi 1.000 Strutture Sanitarie Convenzionate nella sola provincia di Vicenza (4.000 in tutto il Veneto), Sani.Insieme assicura infatti l'accesso alle cure e un rimborso economico delle spese sostenute, da parte di chi lavora e ha la necessità di gestire in prima persona la propria attività, senza attendere tempi di attesa sempre più ampi.

"Sani.Insieme - ha spiegato Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza - nasce dalla capacità delle Confcommercio provinciali del Veneto di dare valore all'alta rappresentatività del nostro sistema e di far pesare i numeri dei nostri associati per varare dei Piani Sanitari specifici di grande utilità e valore. Con questo strumento diamo una risposta utile, razionale ed economica alla necessità dei nostri associati e delle loro famiglie di avere un ombrello protettivo nel caso di problematiche attinenti alla salute, avendo a disposizione prestazioni sanitarie di alto livello, erogate con tempismo. I Piani Sanitari che abbiamo realizzato attuano un'operazione di alto profilo sociale che presidia la salute, che rende sereni e che agisce sul benessere di titolari e soci delle aziende del Terziario, oltre che delle loro famiglie. Imprenditori che, con la loro attività, concorrono attivamente alla crescita dell'economia e dell'occupazione del territorio".
Decisamente ampio il novero delle prestazioni sanitarie rimborsate: ricoveri, terapie oncologiche, accertamenti diagnostici (PET, TAC, RMN, MOC, RX, ...), visite specialistiche, cure dentistiche, acquisto degli occhiali e prevenzione per il cuore ed i tumori, fruibili sia presso gli Ospedali Pubblici e le USLL sia presso le Strutture Sanitarie Private della provincia.

"Si tratta di un'importante tutela sociale - ha affermato Marco Vecchietti, Consigliere Delegato di RBM Assicurazione Salute, Compagnia leader del settore e che assicura i Piani Sanitari Integrativi "Sani.Insieme"-  che, con soli 0,50 euro al giorno (più ulteriori 0,50 euro al giorno per estendere i Piani Sanitari anche ai propri familiari), può essere aggiunta al Servizio Sanitario Regionale. Verrebbe da dire che costa meno di un caffè, e peraltro fa anche meglio, ma è più corretto sottolineare che costa meno di 3 ticket da pagare alla USLL e che è anche detraibile dalle tasse (n.d.r. nella misura del 19%)".

Sani.Insieme mette a disposizione degli aderenti più modalità di prenotazione: un numero verde sempre attivo, un'App e un portale web. La richiesta viene elaborata da una centrale operativa che identifica la struttura sanitaria (pubblica o privata a seconda della volontà dell'utente), più rapidamente accessibile. "La prestazione poi viene rimborsata - spiega Marco Vecchietti - con una copertura del costo pressoché totale in caso di ticket oppure, a seconda della tipologia, con una copertura che va dall'80 al 100 per cento della spesa per la sanità privata. L'obiettivo è dunque quello di organizzare in modo efficiente e rapido l'accesso a prestazioni sanitarie molto frequenti".

Alla conferenza stampa ha portato la sua testimonianza anche Carla Trevisan, in rappresentanza di realtà importanti della sanità privata del Vicentino quali CMSR, Veneto Medica, Casa di Cura Villa Berica: "Viviamo in una regione dove si è lavorato molto per la salute dei cittadini - ha sottolineato - ma la sanità pubblica deve fare i conti con fondi sempre più contingentati e con i problemi legati all'aumento dell'età della popolazione e delle patologie croniche. Sani.Insieme è un prodotto che ha il merito di sostenere gli imprenditori che hanno specifiche esigenze legate alle loro attività nell'accesso più comodo possibile ai controlli medici essenziali, sia per la prevenzione che per la cura, usufruendo anche di eccellenze della sanità privata, come le nostre, ma senza pesare sui bilanci familiari".

Va detto, infatti, che secondo l'ultima indagine della Fondazione CENSIS (2016) l'11,12% dei vicentini rinuncia alle cure mediche e le liste di attesa nella provincia per accedere alle prestazioni sanitarie erogate dalle ULSS sono mediamente di 30,61 giorni contro i 4,69 giorni delle strutture private. Le ragioni che hanno indotto a rinviare o rinunciare alle prestazioni sono principalmente di natura economica (45,3%), seguite dalle ragioni legate alla lunghezza delle liste d'attesa (30,1%) e per impegni lavorativi (28,5%).Il Veneto, peraltro, pur rimanendo uno dei migliori Servizi Sanitari a livello nazionale è una delle Regioni in cui curarsi è più costoso. Al prelievo di fiscalità generale che finanzia il Servizio Sanitario Nazionale (di circa 1.890 euro a persona) si aggiunge infatti un costo di oltre 700 euro a persona comprensivo della quota per i ticket (che, in media, risultano i più alti a livello nazionale) e delle cure acquistate privatamente dalle famiglie, casistica quest'ultima alla quale ricorrono 2 cittadini su 5.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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