Salton Ascopiave, accordo da 230mila euro
Mercoledi 19 Dicembre 2012 alle 16:15 | 0 commenti
Gildo Salton, attuale amministratore unico di Aim Servizi a rete ha chiuso la vertenza contrattuale col suo ex datore di lavoro, il gruppo Trevigiano Ascopiave. Al posto del milione e 700mila euro richiesti ne incasserà 230mila. Si chiude così una vicenda incominciata nel 2011.
Tra il 2010 e il 2011 il Carroccio infatti nel Trevigiano aveva ottenuto diverssi successi elettorali che avevano portato alla conquista di posizioni premimenti in molti di quei comuni che costituiscono la spina dorsale dell'azionariato di Ascopiave, leder nella distribuzione energetica nella Marca. A stretto giro era cominciato un valzer di accuse reciproche. Da una parte i nuovi arrivati negli organismi di controllo e gestione avevano cominciato a criticare troppo onerosa la governance griffata Salton o meglio non in linea con i risultati ottenuti. Un'accusa rispedita al mittente da quest'ultimo (storicamente legato al Pdl ma con buoni rapporti nel Pd) che sbattuto fuori dalla porta aveva avviato una guerra di carte bollate con gli ex datori di lavoro chiedendo loro una sorta di bonus per prestazioni non riconosciute di poco sotto i due milioni di euro.
La partita, come spiega più nel dettaglio oggi Il Corriere del Veneto a pagina 11, aveva così preso la via del tribunale civile. Dallo stesso tribunale però è uscito l'accordo transattivo. Salton si accontenta quindi di una cifra inferiore, meno di 250mila euro, mentre dall'altra parte Ascopiave rinuncia al proseguo del centenzioso. Su Salton peraltro in passato si erano accesi i fari dei media veneti anche per il cosiddetto affaire Sinergie che aveva scatenato dure critiche sempre nei confronti dello stesso manager oggi accasato nella città del Palladio su input della giunta comunale di centrosinistra.
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