Salernitana-Vicenza 2-3: prima vittoria biancorossa, le pagelline di Belloni
Sabato 17 Settembre 2016 alle 00:24 | 0 commenti
SALERNITANA - VICENZA 2-3 (p.t. 1-2) Marcatori: Signori (V) 8’ e 21’, 32′ Della Rocca (S), 54′ Rosina (S), 74′ Di Piazza (V)
Prima mezzora con il Vicenza che fa il Barcellona. Poi gli avversari accorciano le distanze e si lanciano alla ricerca del pari, che trovano nella ripresa. I biancorossi sembrano sbandare sotto i colpi della Salernitana, ma Lerda azzecca i cambi, torna in vantaggio con Di Piazza e riesce a contenere il forcing finale dei granata, portando a casa i primi 3 punti della stagione, per la gioia del 16 tifosi biancorossi giunti all’Archi per seguire la squadra.
LE PAGELLINE
BENUSSI 6: incolpevole sul primo gol, non appare efficacissimo sulla punizione di Rosina, calciata peraltro con grande perizia. Al 63’ un’uscita farfalliera, protetta per fortuna da Vita e in zona Cesarini la gamba di Rizzo lo salva da un traccio velenoso che sembrava diretto nel sacco.
ZACCARDO 6,5: continua la sua crescita, disputando una gara molto giudiziosa sulla fascia destra. Rinuncia a spingere in avanti come in altre occasioni, a vantaggio di una copertura attenta e tignosa, nella quale fa valere la sua lunga militanza ad alti livelli.
ADEJO 7,5: ora che è tornato al suo posto, l’intera difesa ruota attorno alla sua vigoria fisica e al suo colpo d’occhio. I granata vengono avanti a folate impetuose, soprattutto nella ripresa, ma sbattono invariabilmente contro il nostro gigante nero, che non molla un centimetro.
BOGDAN 6,5: è giovane e deve ancora mangiare tanta polenta, ma il baby croato ha tutto quello che gli serve per diventare un difensore di rango: statura, velocità e quel pizzico di cattiveria slava che non nuoce. Collezione qualche sbavatura, la più evidente delle quali è perdersi Coda sul finale di gara (per fortuna che l’attaccante di casa è praticamente cotto dalla fatica) e talora applica un po’ troppo alla lettera la marcatura a zona, tuttavia fa argine con efficacia.
PUCINO 6: partita abbastanza incolore. Presidia la fascia sinistra senza lasciare tracce evidenti sul taccuino del cronista. Segno che sbaglia poco ma anche che non si fa mai apprezzare per giocate degne di nota. Insomma, fa il compitino e niente di più…
VITA 6,5: parte a tavoletta, con un bel traversone al 2’, un tiro al 4’ e il grande assist per il primo gol all’8’. Contribuisce con intensità alla prima mezzora stellare del Lane, poi cala un pochino, perdendo via via lucidità nelle ripartenze. Compensa, però, con un gran lavoro di cucitura sulla corsia di pertinenza, finchè esce stremato.
RIZZO 6: gli tocca il solito lavoro oscuro davanti alla difesa e lo svolge con l’abituale abnegazione, anche se non sempre con lucidità . Il suo apporto allo scacchiere deciso dal mister è di sostanza. Si sacrifica in interdizione e torna anche a chiudere varchi in difesa, quando il match lo richiede. Un guerriero…
SIGNORI 7,5: il primo tempo è da 10. Prende in mano la squadra, ringhia nel pressing, detta i tempi del contropiede e si inventa anche goleador con due marcature una più bella dell’altra. Se continuasse così anche nella ripresa sarebbe Nembo Kid, ma ovviamente non è così. Il secondo tempo, giudizioso e strategico, è comunque da sufficienza piena. Ne esce una valutazione complessiva di alto rango…
SIEGA 8: il migliore in campo, oltre che la più bella sorpresa della serata salernitana. Parte a razzo e fa letteralmente impazzire gli avversari, saltandoli di continuo. Stupendo il suo assist per Galano in occasione del 2-0 e ottimo il suo tiro al 64’, parato con grande difficoltà dal portiere campano. Il fiato lo sorregge fino alla fine, nonostante abbia corso più di Abebe Bikila…
GALANO 7: il fantasista non segna e non lascia il nome nel tabelloni, ma è un esempio di come ci si mette al servizio della squadra. E’ sempre il primo marcatore quando i granata avviano l’azione, sostiene i compagni nell’impostazione del gioco e quando può cerca anche di offendere, come al 31’, quando tira sul portiere o al 70’ con un pallone fuori misura. Arriveranno anche i gol…
RAICEVIC 5,5: non si può dire che giochi di malavoglia, sarebbe ingiusto. Quel che gli manca, al momento, è però il sacro fuoco, la cattiveria calcistica di andare sulla palla con l’occhio di tigre, evitando i tocchi funambolici, che una volta gli riescono e due no. Inoltre di testa non ne becca mezza. E questo dovrebbe essere il suo cavallo di battaglia. Forza Filip, dacci sotto!
CERNIGOI 6,5: entra in un frangente delicato della gara e non si fa intimorire. Combatte sulle palle vaganti e piazza al 62’ un destro interessante che va appena sopra il montante. Pagnotta abbondantemente guadagnata…
DI PIAZZA 7: anche per lui non è facile trovare il senso di una gara dove il Vicenza sta soffrendo le pene dell’inferno. La Salernitana fa però l’errore di far filtrare al centro della sua area un pallone teso, che il bomber siciliano uncina e poi mette nel “sette†in girata con un movimento da standing ovation. Occasione colta al volo da un rincalzo che deve dimostrare il suo valore. Così si fa…
BELLOMO 6: entra per tener palla in un momento convulso. Non è che ci riesca, a onor del vero. Quel che si vede, ad ogni modo, è che sta recuperando in fretta la condizione. E a questo Lane il fosforo che ha nei piedi servirà maledettamente, specie quando si tratterà non di giocare di rimessa ma di fare le partite.
MISTER LERDA 7,5: all’Arechi cancella Sannino dal campo con una prima mezzora stellare e poi lo ammazza con tre cambi azzeccatissimi. Nella bolgia granata non era facile tenere i nervi saldi, soprattutto dopo l’uno/due del pari. L’allenatore berico regge il timone, non rinuncia al suo scacchiere, soffre il giusto quando gli avversari iniziano a fare l’attacco a Fort Apache e alla fine riesce a castigarli, portando a casa un successo che, se non è trionfale, non appare certamente rubato, per quanto il suo Vicenza ha saputo esprimere per lunghi tratti.
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