Saldi: gli effetti collaterali della data anticipata
Mercoledi 29 Giugno 2011 alle 17:09 | 0 commenti
Confesercenti Vicenza - Partiranno sabato i saldi di fine stagione, per la prima volta in data unificata su tutto il territorio nazionale. La Regione ha infatti recentemente recepito la decisione uscita dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 24 marzo 2011, che stabilisce nel primo sabato di luglio l’inizio dei saldi estivi, che devono terminare il 31 agosto. Il tutto, spiega la Regione, «nell’ottica di una più efficace tutela della concorrenza e del consumatore».
La data stabilita dai rappresentanti delle Regioni, però, anticipa notevolmente l’inizio delle vendite promozionali e non fa piacere agli esercenti che avrebbero preferito attendere qualche settimana in più prima degli sconti, per sfruttare il lasso di tempo tra la fine degli esami e la partenza per le ferie, al termine di una stagione già di per sé non rosea.
«La stagione – afferma Lucia Caterina Cicia, titolare delle boutique “L’Amica di Cicia†a Bassano – è stata dura, le aziende propongono più o meno tutte le stesse cose e i medesimi colori, quest’anno blu, beige, nero e bianco. Il risultato è che bisogna correre tutti i giorni in cerca di qualcosa di particolare, e se per le donne un po’ si riesce, per gli uomini è molto più difficile. Inoltre siamo passati dal freddo al gran caldo, quindi i maglioncini di cotone sono andati invenduti. A questo c’è da aggiungere la cautela nel fare acquisti. Per i saldi non è decisamente il momento giusto. Quando erano a metà luglio, dopo la fine della scuola, c’era voglia di qualche acquisto, poi si partiva per le ferie. Più che i saldi anticipati servirebbe invece una legge più severa, visto che a Bassano c’è già chi fa sconti. Personalmente non condivido la strategia dei saldi e non credo che venderò di più, perché non posso fare il 50 o il 70 per cento di sconto, basterebbe invece rincarare meno e vendere normalmente».
Anche Marina Pevere, titolare del negozio Pevere Calzature di Borgo Scroffa a Vicenza la pensa allo stesso modo «la stagione di vendita è partita praticamente ora e già dobbiamo affrontare i saldi. La repentina e recente esplosione del caldo fa venire voglia di acquistare nuove scarpe estive, anche questo influenza ovviamente il mercato. E’ troppo presto per gli sconti che dovrebbero cominciare a fine luglio o addirittura ad agosto per darci modo di lavorare. Sinora non è andata male ma a giugno ho già visto un ulteriore calo, tutti aspettano i saldi».
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