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Saldi, Esposito (Cidec): sistema superato, siano all'americana

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Gennaio 2012 alle 16:30 | 0 commenti

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Cidec  -  "I numeri parlano chiaro: i saldi così come sono concepiti non funzionano più, il sistema è ormai superato e va rivisto". E' il commento del presidente nazionale della Cidec, Paolo Esposito, alla notizia della liberalizzazione delle vendite promozionali. "I saldi siano all'americana - propone il presidente della Confederazione Italiana dei Commercianti - con facoltà del commerciante, nei periodi festivi di maggiore afflusso dei consumatori, di organizzare vendite speciali".

"Immagino, ad esempio, agli sconti prima del Natale, una innovazione che potrebbe accorciare la distanza tra la normativa attuale, che viene in molti casi disattesa, e il volere comune dei consumatori. In questo modo si eviterebbero i finti saldi, gli escamotage di chi aggira le regole e il flop delle vendite natalizie. Quello attuale - commenta Esposito - è un sistema farraginoso e anacronistico che non fa gli interessi né dei commercianti né dei consumatori". "Prendiamo esempio dall'America - continua - dove la filosofia dei saldi e delle promozioni è forte, dove ogni cosa può essere comprata ad un prezzo più basso, basta aspettare il momento giusto e "trovare l'occasione". Per Esposito, il nostro mercato non è ancora pronto a una liberalizzazione totale come quello delle grandi città americane, "nonostante tutto vada in questa direzione, ma ci vuole gradualità anche per non disorientare i consumatori. Oggi l'unico obiettivo deve essere quello di non paralizzare il mercato in regole ferree ma di mettere in atto nuove iniziative volte a risollevare e a rilanciare i consumi. La normativa sui saldi - continua Esposito - necessita di un adeguamento. Lo dimostra il flop dei saldi di questa prima settimana di gennaio. Anticipare i saldi significherebbe dare una boccata di ossigeno ai commercianti che si trovano a fare i conti con scadenze da onorare e con una clientela che, sfiduciata, ha ridimensionato il proprio budget. Qualunque iniziativa tenti di risollevare i consumi andando incontro ai cittadini è da condividere".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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