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Saldi, Cidec: già iniziata la fase degli ulteriori ribassi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 23 Gennaio 2012 alle 11:58 | 0 commenti

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Cidec - Esposito: segno della crisi e di un sistema che non funziona più

E' già iniziata la fase degli ulteriori ribassi dei prodotti in saldo, in molti casi fino al 50 per cento. A rivelarlo è il Centro Studi della Cidec che ha avviato un monitoraggio sul territorio nazionale. "Segno della crisi sicuramente, e di un sistema che ormai non funziona più - commenta il presidente nazionale della Confederazione Italiana degli esercenti commercianti, Paolo Esposito - ciò che più preoccupa è che per la stragrande maggioranza dei consumatori i saldi sono acquisti sostituivi di spese non fatte o rimandate, a riprova della persistente difficoltà delle famiglie e della stagnazione dei consumi. Insomma, i saldi rappresentano sempre meno un'occasione di spesa aggiuntiva".

Intanto, secondo la Cidec, prosegue a ritmo lento la stagione, con un calo di circa il 10% rispetto alle vendite registrate nello stesso periodo dello scorso anno; la speranza dei commercianti è quella di incrementare le vendite nella seconda fase dei saldi, quella che, già avviata, offrirà ai consumatori ulteriori ribassi. "Sono invariate le vendite di grandi marche ma la fascia media - bassa è in forte crisi - rivela la Cidec - la spesa per i saldi si attesta al di sotto dei 200 euro a dimostrazione che ormai si compra solo lo stretto necessario". Per il presidente Esposito, "il sistema va assolutamente rivisto perché così com'è non funziona più". La Cidec propone "saldi all'americana", con facoltà del commerciante, nei periodi festivi di maggiore afflusso dei consumatori, di organizzare vendite speciali. "Prendiamo esempio dall'America -commenta Esposito - dove la filosofia dei saldi e delle promozioni è forte, dove ogni cosa può essere comprata ad un prezzo più basso, basta aspettare il momento giusto e "trovare l'occasione". Oggi l'unico obiettivo deve essere quello di non paralizzare il mercato in regole ferree - conclude Esposito - il flop dei saldi invernali dimostra che è inutile ostinarsi: il sistema è vecchio e inadeguato".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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