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Giuseppe Sala in esclusiva video con la stampa veneta: finora ottimo il bilancio di un Expo 2015 che poteva non esserci

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 27 Agosto 2015 alle 19:32 | 0 commenti

Il 25 agosto, come abbiamo già scritto, VicenzaPiù era con la stampa veneta a "visionare" Expo 2015 a Milano e a sentirne tracciare il bilancio poco dopo la metà del tempo dedicato a un evento, l'Esposizione Universale di Milano, sulla cui realizzabilità in pochi addirittura scommettevano all'epoca dell'ennesimo scandalo delle tangenti.

E Vicenza con la sua Maltauro è stata protagonista negativa degli antefatti, salvo poi riscattarsi con le sue maestranze e con la "nuova gestione" del gruppo che hanno contribuito al miracolo tipico dell'Italia, quello di saper lavorare ma solo in emergenza.

Giuseppe Sala, il "commissario condottiero" che ha portato, grazie anche, bisogna dirlo, al supporto delle Istituzioni, alla mission impossible dell'inaugurazione regolare il 1° maggio ora non solo può ripercorrere con calma, lui ex direttore generale del Comune di Milano oltre che manager di livello internazionale anche di Telecom e Pirelli, quei momenti a dir poco tragici, che se mal gestiti avrebbero portato l'Italia a una perdita di crebilità ancora più universale dell'esposizione stessa, ma può dire ce l'obiettivo dei 20 milioni di visitatori con tutto quello che ne consegue è a portata di mano a poco più di due mesi dalla chiusura.

I dettagli del suo "rapporto" a noi di VicenzaPiù e ai colleghi  de Il Giornale di Vicenza, Il Gazzettino, L'Arena di Verona, La Tribuna di Treviso, Il Mattino di Padova e Telenuovo, con dati, considerazioni e stimoli (anche per il nostro Veneto) li abbiamo raccolti in questo video-documento meno "artistico" di quello sul Kazakistan e decisamente e necessariamente più lungo, ma godibile, concreto e aperto ai sogni di un'Italia bravissima a farsi del male da sola ma anche capace di risorgere. Finchè ci riesce...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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