Quotidiano |

Sala Bernarda, a Beppino Mattiello sembra una gelateria con intrattenimento jodel

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 19 Febbraio 2012 alle 18:45 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Beppino Mattiello e pubblichiamo

"De gustibus....". Sarà pure l'opera di una archistar, ma la prima impressione che ho avuto ieri entrando in sala Bernarda è stata quella di trovarmi in una gelateria. Il connubio tra legno chiaro e alluminio mi portava proprio in quella direzione. In fondo alla sala, un bancone chiaro rialzato, dal quale, sul gradone più alto, el paron del locale, cercava, sporgendo la testa a destra ed a manca, di farsi vedere dai clienti perché lo schienale di altezza gotica dello scranno sottostante del gelataro capo lo nascondeva quasi completamente alla vista.

Graziosi archi in profilato tubolare di alluminio incorniciano, poi, il disimpegno sinistro della sala. Mancano solo i fili di ferro tesi e le piantine di rampicanti e si potrebbe pensare di ricavarne un leggiadro pergolato. L'unica cosa che stride nel locale è un "anacronistico" soffitto a cassettoni cinquecentesco che probabilmente un'altra archistar provvederà a rendere compatibile magari isolandolo con una "opportuna" controsoffittatura. L'impianto audio merita, poi, una citazione particolare: le voci degli oratori librandosi nell'aere, rimbalzano sulla marmorina delle pareti e, riverberandosi tutto intorno in vorticose mescolanze, producono un simpatico effetto "jodel" come quello dei canterini tirolesi.
Soprintendenzaaa!

Leggi tutti gli articoli su: Sala Bernarda, Beppino Mattiello

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network