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Sagra padana a Schio: Bossi visto da Ciambetti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Agosto 2010 alle 01:45 | 0 commenti

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Riceviamo dall'assessore regionale Roberto Ciambetti (Lega Nord, nella foto VicenzaPiù a Schio il primo a sx) e pubblichiamo in esclusiva .

La politica che nasce dal dialogo e dal confronto, tra e con la gente non è morta: questa è la vera lezione che si respirava a Schio alla festa della Lega con Umberto Bossi giovedì.

Straordinaria partecipazione di popolo, momento di confronto, Bossi che parla, spiega la situazione ma sente con il suo straordinario intuito anche il polso della sua gente.

Politica vera, semplice, onesta: la Lega è sempre la Lega, dice quello che fa e fa quello che dice. Chi c'era ieri sera a Schio ha capito perché siamo diversi dalle altre forze politiche, ha capito anche che il federalismo non si tocca e che la manovre degli immobiliaristi dell'immobilismo monegasco sono destinate a infrangersi.
Una valanga di voti deve sommergere gli speculatori della politica, coloro che, alle esigenze della gente, delle aree produttive, di chi vive del proprio lavoro, antepongono il loro personale interesse. Bossi ha dato dei messaggi chiari, plaudendo la strada imboccata da Zaia e dando il suo alto appoggio alla proposta fortemente autonomista dello Statuto del Veneto.
Le parole del nostro segretario federale sul Veneto, sulla straordinaria forza del nostro popolo che non è mai stato italianizzato, sono la più bella smentita verso coloro che hanno sempre detto che il Veneto svolge un ruolo marginale nel progetto leghista e motivano ancor di più la nostra gente, che non a caso ieri era stretta attorno al suo segretario federale e a Gian Paolo Gobbo, in maniera schietta e sincera, spontanea: siamo l'unico vero partito popolare, del popolo, per il popolo.

Roberto Ciambetti


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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