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Sabato primo congresso regionale confederale di Usb, Unione sindacale di base

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 31 Maggio 2013 alle 22:39 | 1 commenti

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Germano Raniero, Unione Sindacale di base - Il congresso si tiene in sala Diego Valeri nella omonima via a Padova con inizio alle ore 10.

Viene proprio a cadere in un momento cruciale il primo congresso confederale regionale di USB, al quale seguirà il 7-8-9 giugno quello nazionale; stiamo attraversando la crisi del modello capitalistico, che non fa prigionieri ma feriti e morti, un modello che dopo duecento anni sembra non più capace di produrre progresso e benessere per i più ma sempre per più pochi.

Una ottantina di delegati lavoratori del pubblico impiego,sanità, scuola, ministeri ecc, delle cooperative, dei trasporti (questi sciopereranno il 14 giugno) e delle fabbriche, dei servizi, delle Ipab (che sciopereranno il 17 giugno) si ritrovano per confrontarsi per elaborare una progetto sindacale che non vuole essere di testimonianza residuale, che non millanta credito come altri bluffando ma è radicato con sedi in tutte le provincie venete e con migliaia di iscritti. USB vuole essere aggregativa e si rivolge a chi iscritto o no ai sindacati considera la parabola di CGIL, CISL e UIL conclusa: questi sindacati sono subalterni, compatibili al quadro politico ed economico, sono ormai agenzie di servizi, che promuovono fondi pensione. USB non è solo intenzionata a denunciare il ruolo notarile di questi sindacati, non servono le invettive, serve uno strumento sindacale nuovo, indipendente e contro padroni governi, banche che organizzi,
che porti alla lotta i lavoratori che ancora hanno il lavoro insieme a chi il lavoro non ce l'ha o perché è stato licenziato o perché non lo trova e magari
proprio per questo situazione è sfrattato.
Il sindacato degno di questo nome oggi deve essere un sindacato che si fa carico complessivamente della situazione. Non basta lottare solo nei posti di lavoro, non basta lottare solo nel territorio. Il Veneto, ex balena bianca, ex piccolo è bello, ex fasso tutto mi, ex leghista, occupato da basi militari, un modello che ha funzionato per oltre 50 anni vede numerosi suicidi dovuti alla situazione economica, vede un territorio diventato nemico, ostile, inquinato.
Il lavoro non c'è, i piccoli padroncini sono strozzati dalle banche, ci si illude che le grandi opere siano il volano, invece, i project lo dimostrano, servono solo ad arricchire i pochi che fanno il lavoro. Oggi in quasi ogni famiglia c'è un cassaintegrato, un licenziato, un precario, un figlio, figlia senza lavoro.
Centinaia di migliaia di persone sono diventate povere economicamente, disorientate. Disorientamento che si è espresso nell'aumento dell'astensionismo alle recenti elezioni sia nazionali che locali. Astensionismo figlio della mancanza di prospettiva, di un progetto che ribalti la situazione.
USB vuole fare in modo che nessuno si suicidi, ma che il disorientamento, la frammentazione, la paura trovino un luogo dove organizzarsi e combattere.
Combattere per un progetto.
Le fabbriche non vanno chiuse, tutti hanno diritto ad un reddito, i servizi  non devono essere privatizzati, vanno eliminate le differenze offensive degli stipendi dei manager nei confronti di chi lavora o addirittura di chi vive di pensioni alla soglia della povertà. Il territorio deve essere amico, non
ostile, non bistratttao, le grandi opere non servono, serve risanamento, manutenzione, sviluppo dell'agricoltura.
Parliamo tanto di democrazia ma se non abbiamo reddito, dignità, di che democrazia parliamo? Se fanno leggi elettorali porcelle per conservarsi come caste privilegiate, se tolgono i diritti sindacali ai sindacati che non si mettono a 90 gradi di che democrazia parliamo?
Per USB democrazia significa dignità, rispetto,reddito, lavoro, potere

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Commenti

Renzo
Inviato Domenica 2 Giugno 2013 alle 08:46

Grande Germano. Condivido tutto e su tutti i punti
Ciao Compagno
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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