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Sabato 12 maggio a Cavazzale la XIII edizione del Premio nazionale Giacomo Zanella

Di Italo Francesco Baldo Venerdi 11 Maggio 2018 alle 10:39 | 0 commenti

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Sabato 12 maggio alle ore 10,30 si svolgerà in Villa Zanella a Cavazzale la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Premio nazionale intitolato al poeta Giacomo Zanella che volle elevare quel luogo a suo buon ritiro e dove predispose la sua raccolta di sonetti intitolata al fiume Astichello che scorre lì vicino. Il piccolo fiume, ma non per questo poco importante fu simbolo della sua vita che, partita da Chiampo, dove il fragor del locale torrente accompagnava la sua fanciullezza, trovò, alla fine, quiete nel bellissimo luogo. La composizione di G. Zanella che doveva essere di 100 sonetti si fermò a 94, più due che la critica assegna alla silloge, come attesta la sua ultima edizione, quella del 2013 con disegni di Galliano Rosset e Introduzione dello scrivente.

La silloge Astichello è il compimento della poesia, e ben ne parla Antonio Fogazzaro, il prediletto allievo:" "Dall'Astichello, dalla quiete dei suoi dintorni Giacomo Zanella ebbe linfa per la sua nuova poesia. Dopo la fama, era famosissimo in Italia, il ritiro a Cavazzale segnò per lui una ricerca poetica che lo apre al nuovo secolo e lo realizza pienamente." Quando ricevette in dono l'opera, scrisse in una lettera indirizzata al maestro e amico: "Carissimo professore, Che bellezza, il suo Astichello! Si ammira e, perdoni alla debolezza umana, anche si sospira! È una vena pura, limpida salubre come quella del fiume; una vena che giunge per occulte vie, dalle grandi Alpi antiche, dai grandi modelli, ma che riflette tuttavia il verale della vita presente, e tanto cielo poi, sempre."

Lo scorso anno il Comune ha predisposto proprio sulle rive un percorso poetico e quest'anno la traccia del concorso in assonanza a quanto compiuto dall'Amministrazione è stata: "Pensieri sull'acqua...". Il concorso vede la Giuria composta da: Maria Luigia Michelazzo (Presidente), Italo Francesco Baldo, Mauro Maruzzo, Sara Rattaro, Aldo Zordan, considerare due Sezioni del Premio; una riservata agli alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado di Monticello Conte Otto. In questa Sezione sono risultati vincitori: 1° classificato "7 luglio 1957" di SOFIA CATTELAN classe 3°; 2° classificato "Ispirazione" di ANTEA AMBROSINI classe 3C; 3° classificato "Lo specchio del cuore" di CAMILLA LOBBA classe 3°.
Nell'altra Sezione, che ha visto ben 161 partecipanti cimentarsi in un racconto sono risultati vincitori: Marini Marco (Camisano Vicentino, VI) 1° classificato; Sammartino Domenico (Potenza) 2° classificato; Papadia Gianluca (Pozzuoli, NA) 3° classificato.
I racconti dei vincitori insieme a quelli degli altri finalisti, hanno trovato pubblicazione in un volume edito dall'Editrice Veneta, che affianca da sempre la manifestazione che ha raggiunto un traguardo notevole e capace, come attestano i vincitori, scrittori da tutta Italia nel nome proprio del poeta che fu sempre al servizio della chiesa come sacerdote, ma anche della patria come educatore e anche come sollecitatore di una buona amministrazione della cosa pubblica.
Accanto alla premiazione un intervento della la scrittrice Sara Rattaro, legata affettivamente a Monticello Conte Otto, con il suo ultimo romanzo con il suo ultimo volume Uomini che restano (Sperling e Kupfer).
Prima della cerimonia verrà presentato il volume Giacomo Zanella: Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello. In questo volume vengono raccolte le poesie del poeta che citano il fiume e quelle di ben 13 autori che omaggiano con l'Astichello. La prima dovuta alla penna di Gian Giorgio Trissino, e 12 di amici ed estimatori del poeta.
Un Premio veramente ricco di sorprese, tra cui la riedizione in ristampa anastatica della composizione musicale del vicentino Antonio Marchetti Sulle rive dell'Astichello, Inaugurandosi il monumento a Giacomo Zanella. Danza per pianoforte, Milano, E. Nagas, 1893 e per finire un Omaggio al poeta con la traduzione della celebre poesia Sopra una conchiglia fossile nel mio studio in americano, neogreco, polacco, spagnolo, proseguendo nelle versioni proposte lo scorso anno in Ceco, Francese Inglese, Latino, Farsi e Siculo.
Proprio dalla lezione umana e poetica di Giacomo Zanella s'impara che la cultura non è mai al servizio, ma è servizio al bene di tutti e di ciò ben si fanno interpreti gli amministratori del Comune di Monticello Conte Otto da molti anni.
Al termine una sorpresa per tutti i cittadini!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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