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Sabato 10 settembre ad Arzignano sarà eretto un monumento all'evasore

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Settembre 2011 alle 12:41 | 9 commenti

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Veneto Stato - Lodovico Pizzati (Veneto Stato): "zo le man dale inprese venete." Parte la rivolta fiscale in Veneto.
Veneto Stato lancia la sfida allo stato italiano. Il momento è di una gravità impressionante, afferma il partito che vuole l'indipendenza del Veneto con un percorso legale e democratico. "Il nostro sistema produttivo è sotto attacco coordinato da parte del governo mafioso e degli organi di informazione di regime", dicono i leader di Veneto Stato da Venezia.

In una dura presa di posizione, Veneto Stato afferma, a proposito della manovra finanziaria del governo, che "non contenti di aver derubato i nostri soldi a man bassa, ora i predoni di stato vengono a dirci che è colpa delle nostre imprese che a loro avviso non pagherebbero abbastanza tasse. Noi invece siamo schierati a difesa dei coraggiosi imprenditori veneti, che cercano di far sopravvivere le loro aziende al peggior inferno fiscale del mondo e dei tartassati lavoratori veneti che cercano di integrare i loro salari lavorando 10-12 ore al giorno per cercare di tirare avanti la carretta nel 179° stato al mondo su 180 per crescita economica decennale".
Veneto Stato con toni durissimi reagisce pertanto alla campagna di disinformazione in atto in questi giorni contro il sistema produttivo veneto.
Il segretario di Veneto Stato Lodovico Pizzati ha dichiarato: "questa diffamazione del lavoro veneto è vergognosa! Erigeremo un monumento all'evasore! Lo faremo in occasione della manifestazione di solidarietà alle imprese e ai lavoratori veneti, ingiustamente attaccati e bollati come evasori, che si terrà sabato 10 settembre ad Arzignano a partire dalle ore 17.30. Abbiamo scelto Arzignano, perché proprio contro le concerie venete sono in atto una disinformazione e un attacco vergognosi, degni di un governo che controlla praticamente tutti gli organi di informazione!"
"È inaccettabile - continua Pizzati - che chi tiene in piedi questo stato fallito venga messo alla gogna ogni giorno, con falsità e disinformazione degne del peggiore regime dittatoriale. Noi veneti siamo stufi di continuare a pagare e ad essere spremuti come calze bagnate da uno stato che non ci merita: per tale ragione abbiamo deciso di dare il via da subito alla rivoluzione di velluto che porterà all'indipendenza del Veneto".
Lodovico Pizzati annuncia quindi l'invito a attuare da subito una forma estrema e determinata di resistenza fiscale: "non pagheremo più le tasse all'Italia, che ha dimostrato ampiamente di non meritarsele. Sabato 10 settembre ad Arzignano spiegheremo come avverrà la nostra rivolta fiscale, siamo pronti e determinati a dare la battaglia estrema contro questa masnada di incapaci e ladri di politicanti italiani, gente che viene qui ad offenderci dopo che vive a sbafo senza far nulla grazie al furto dei soldi dei veneti. E' venuto il momento. Basta lagne, basta imbrogli e false promesse. E' venuto il momento inevitabile di difendersi dicendo "NO!" ".
È un fiume in piena Pizzati: "hanno oltrepassato ogni forma di decenza, assecondarli significa reggere loro il sacco mentre ci rubano in casa e dare loro i nostri soldi equivale a dare soldi a un drogato che continuerà a spenderli per spararsi droga in vena. È un preciso dovere di ogni veneto per bene mettere fine al furto dei nostri soldi e difendere il nostro sistema sociale, culturale economico e produttivo."
E Come? "L'unico modo è: con un Veneto Stato indipendente!".


Commenti

Nicola Stocchiero
Inviato Venerdi 2 Settembre 2011 alle 15:35

sarebbe carino che i sostenitori di simili tesi avessero la decenza di non usufruire delle scuole pubbliche per i loro poveri figli, scuole pagate con le tasse degli altri italiani, così pure sarebbe bene che non richiedessero le pensioni pagate con le tasse degli altri italiani. Stesso discorso potrebbe valere per il servizio sanitario. Sarebbe inoltre corretto che non andassero a votare per istituzioni pagate dalle dalle tasse degli altri italiani, quelli che ci tengono a contribuire allo stato.
filippo
Inviato Venerdi 2 Settembre 2011 alle 15:47

Sarebbe carino che i servizi pubblici (scuole, pensioni, ecc...) fossero equivalenti all'enormità' di tasse che paghiamo tutti, i dipendenti più' di tutti, ma anche commercianti e imprenditori che riescono a fare nero per evitare il fallimento pagano in tasse comunque molto più' di quanto ricevono indietro come servizio pubblico.
Nicola Stocchiero
Inviato Venerdi 2 Settembre 2011 alle 15:59

se si evade non si può lamentarsi dei servizi pubblici. Solo chi paga, e paga tutto, può coerentemente lamentarsi, secondo me. Solo pagando tutto il dovuto si può lamentarsi. Non se ne può più di questi lamenti sulle tasse elevate in una zona, come la nostra, dove l'evasione è a livelli così alti.
stefano z
Inviato Venerdi 2 Settembre 2011 alle 16:07

Sarebbe carino pagare TUTTI le tasse e ricevere per quel che si è pagato, utilità sociale a parte. Il post di Nicola Stocchiero è sterile in quanto se fosse a consocenza dei dati non potrebbe scrivere in questo modo, oppure è uno che gli comoda stanno le cose quindi è uno che ci marcia sopra e come vediamo, sopra agli altri... e allora è tutt'altro discorso!
stefano z
Inviato Venerdi 2 Settembre 2011 alle 16:09

Nicola: prima di scrivere altre messaggi di propaganda dello Stato è meglio che ti vai a vedere i dati sull'evasione e in quali zone d'italia essa è più forte!
Scrivimi che ne parliamo e ti linko
ron
Inviato Sabato 3 Settembre 2011 alle 12:20

Pizzati...il nome mi ricorda qualcosa...Valdagno? mmm se sei quel pizzati ricordati che in politica tuo padre non è andato lontano e tu di strada, se continui con queste idee, ne farai poca...
ron
Inviato Sabato 3 Settembre 2011 alle 12:21

Pizzati...il nome mi ricorda qualcosa...Valdagno? mmm se sei quel pizzati ricordati che in politica tuo padre non è andato lontano e tu di strada, se continui con queste idee, ne farai poca...
Alessandro Galimberti
Inviato Domenica 4 Settembre 2011 alle 06:51

Io sono Lombardo e penso che è ben difficile che il Veneto diventi uno stato, senza il Veneto l'Italia non ce la fa, i 33.OOO euro a cranio del debito pubblico che abbiamo diventano quanti? 50.000. Una famiglia di 4 persone ha 200.000 euro di debito pubblico + un mutuo di altri 200.000 + 20.000 di spese per campare + gli interessi = 500.000 euro sul groppo. Per sostenere questa cifra occorre un reddito di circa 30/40.000 euro all'anno, adesso che c'è crisi questa cifra è una chimera. Più di 10/12 ore al giorno il fisico non c'è la fa a lovorare....vedremo che cosa succederà.
Imprenditore onesto
Inviato Lunedi 5 Settembre 2011 alle 18:20

Caro sig. Nicola lei dimentica che il Veneto ha un residuo fiscale di 20 miliardi di euro l'anno a favore delle restanti regioni e dei restanti italiani , ovvero paga 70 miliardi all'italia e ne riceve 35 in servizi ( poco efficienti) e altri 15 monetariamente.
Non può quindi rivendicare nulla guardandio i numeri .
Quanto all'evasione quella del Veneto è tra le più basse d'Italia , a livello dei paesi scandinavi, pur avendo la tassazione più alta al mondo .
Peraltro Pizzati non difende gli evasori ma gli imprenditori,cita dati e cifre noti http://www.venetostato.com/wordpress/2011/09/manifestazione-vs-adotta-strategia-fiscale-gandhiana/.
Diciamola tutta , la realtà è che la politica è debole e si vede costretta per questo motivo a varare misure "draconiane" per nascondere le proprie incapacità di tagliare la spesa pubblica ed i propri privilegi .

La campagna di disinformazione e di caccia all'untore nei confronti delle imprese, specie qui in Veneto è vergognosa e Pizzati non è certo il solo che si lamenta e fa bene a fare azione politica in tal senso.

Anche altri esponenti del settore manifatturiero l'hanno fatto, come per esempio Vardanega , presidente degli industriali di Treviso e cito le sue testuali parole " .. questo evidentemente deve potersi realizzare in un paese nel quale non vi sia un sentimento di diffusa ostilità verso le imprese e l?imprenditoria ed un sistema di regole inapplicabili, vessatorie e disincentivanti."

Questa caccia alle streghe è una vergogna e salta fuori improvvisamente senza preavviso proprio ora chge le imprese sono impantanate nelle sabbie mobili di una crisi internazionale .Forza Pizzati !

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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