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Riceviamo da Irene Rui e Guido Zentile e pubblichiamo
In riferimento alle ultime illazioni dell'avv. Sorrentino a seguito dello scorso C.C. di Vicenza (del 29 settembre), siamo stanchi di sentire faziose ipotesi su un presunto abusivismo del Presidio No Dal Molin.

Facciamo notare che nel terreno di Ponte Marchese, solo per alcuni mesi all'anno sono eretti dei tendoni che ospitano mercati del GAS, eventi culinari e musicali, tipici di fiere o sagre, per i quali è chiesta preventivamente l'autorizzazione temporanea agli uffici comunali di Vicenza.

Allo scadere delle autorizzazioni, prontamente i tendoni sono smontati e nel terreno sino a nuova richiesta rimane solo qualche pezzo di legno e metallo, di strutture o attrezzatura varia che essendo ingombranti non hanno altra collocazione, e in ogni modo non costituiscono a norma edilizio-urbanistica, né edificio, né cubatura. Durante la pausa estiva, i tendoni sono stati, infatti, smontati e il materiale non utilizzabile e immagazzinabile è rimasto in quella proprietà alla mercé delle abbondanti piogge. Non è un delitto o un abuso, lasciare del materiale o anche le strutture portanti di stand (un po' di metallo), in un terreno privato. Purtroppo la cattiveria di alcuni oppositori al movimento, non ha limiti e la sua cecità, fa sì che veda abusivismo, o il diavolo, dappertutto. Vede signor Sorrentino, anche noi speriamo che i cittadini si ricordassero, ogni volta in cui si parla di legalità, di solidarietà e altro, del PDL e della Lega, che continuano a tuonare contro i poveri cittadini inermi e coloro che vorrebbero una città più sostenibile, vivibile e partecipata, dove i beni comuni siano tutelati; che si ricordassero di quale legalità parlano i vostri movimenti politici: ci sembra che esempi ci siano sia in senso locale sia nazionale.